BARONISSI. IL COACH DELLA NAZIONALE FEMMINILE DI VOLLEY, BONITTA, HA DIRETTO UNO STAGE PER SQUADRE GIOVANILI.

Coach Bonitta e il suo staff a Baronissi.

Bonitta: “in Italia strutture sportive carenti. La Campania ha sempre fornito ottime atlete alla Nazionale. Il futuro del volley italiano è roseo”. I dettagli.
 
 
 
Mercoledì 21 gennaio 2015
BARONISSI. Il “Cus” dell’Università di Salerno ha ospitato, ieri pomeriggio, uno stage di pallavolo femminile riservato a una 40 atlete circa, tesserate a una decina di squadre giovanili delle province di Salerno e Avellino. Allenatore d’eccezione, è stato Marco Bonitta, coach della nazionale femminile di volley, reduce da un quarto posto ai recenti mondiali italiani.
L’evento è stato organizzato dalla Fipav Campania, in collaborazione con i comitati provinciali, e con lo stesso “Cus”, “Centro universitario sportivo”.
“L’obiettivo dello stage – ha detto coach Bonitta – è duplice: far sentire la vicinanza del vertice della Federazione alla base del volley e vedere se c’è qualche giocatrice promettente”.
Sul volley salernitano e campano ha spiegato: “non lo conosco perfettamente, ma so che la Campania ha sempre fornito atlete alla Nazionale. Oggi ci sono anche dinamiche economiche diverse rispetto a qualche anno fa. Dobbiamo rimboccarci le maniche”.
Altro argomento trattato, è stato quello delle strutture sportive: “un grosso problema per tutta l’Italia – ha detto Bonitta -. Mi ha fatto piacere trovare a Baronissi un palazzetto molto buono. Magari ce ne fossero così anche dove vio io, cioè in Emilia Romagna”.
Dopo il quarto posto ottenuto dalla Nazionale femminile ai mondiali, Bonitta fissa gli obiettivi: “l’Italia – ha spiegato – continua un percorso per costruire una mentalità vincente, ci stiamo preparando per gli Europei e le Olimpiadi”.
Quindi, ha delineato l’identikit della pallavolista ideale: “deve essere in grado – ha concluso Bonitta – di saper giocare e deve avere una forte personalità. In Italia il volley, soprattutto femminile, ha un’ottima tradizione. Il futuro è roseo”.
Entusiasta dell’evento, è anche Massimo Pessolano, presidente del comitato salernitano della Fipav: “lo stage – ha dichiarato – è stata un’ottima occasione per far conoscere bene la nostra realtà provinciale e coach Bonitta valuterà il nostro lavoro”.
A fare gli onori di casa, è stato Michele Di Ruocco, direttore del Cus, che ha evidenziato “l’apertura dell’Università al mondo giovanile. Il Cus fa da trait d’union tra le scuole superiori e l’Unisa”.

Antonio De Pascale

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