Intervista al Primo Cittadino di Fisciano, l’Avv.Tommaso Amabile.
Giovedì 3 luglio 2014
Antonio De Pascale
FISCIANO.Abbiamo incontrato il Sindaco di Fisciano, l’Avv.Tommaso Amabile (NELLA FOTO), discutendo del lavoro dell’amministrazione comunale e della sua possibile candidatura alla Regione Campania, come Consigliere Regionale.
Allora Sindaco, si candida alla Regione?
Non lo escludo, è possibile. I miei colleghi di partito (il Partito Democratico, ndr) porranno la questione. Ovviamente, se mi candiderò, lo farò nella coalizione che dovrebbe sostenere l’attuale Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che dovrebbe essere il candidato alla Presidenza della Regione.
Se sarà eletto alla Regione, dovrà lasciare il Comune di Fisciano.
Sarebbe la logica conseguenza. La carica di Consigliere Regionale è incompatibile con quella di Sindaco. In ogni caso, il Comune di Fisciano andrà alle elezioni per eleggere la nuova Amministrazione fra 2 anni. Quindi, nel caso in cui andassi alla Regione, si potrebbero anticipare le elezioni comunali di un solo anno. Andare a Palazzo S.Lucia vorrebbe dire poter difendere e tutelare meglio il Comune di Fisciano e l’intera Valle dell’Irno.
Chi potrebbe essere il Suo “erede” al Comune?
Abbiamo una squadra composta da tanti validissimi componenti. Punteremo sulla scelta più largamente condivisibile ed utile al territorio. Io vorrei favorire anche l’ingresso di forze nuove e fresche perché, col tempo, si perde la “verve” iniziale, si possono esaurire le energie iniziali.
Potrebbe fare anche il ViceSindaco?
No, non ci penso. Soprattutto, non voglio fare il ViceSindaco con 20 deleghe.
Parliamo della Sua Amministrazione Comunale. I conti sono a posto e sono tante le opere realizzate.
E’ proprio così. Durante i miei due mandati da primo cittadino, ho risanato le finanze del Comune: oggi, sono a posto, ci sono solo piccole sofferenze. Ma, avevo ereditato una situazione non rosea. Il risanamento è passato attraverso una gestione oculata, rinunciando allo staff. Quest’ultima scelta, ci ha consentito di risparmiare ben 100mila euro all’anno. Non abbiamo l’auto “blu”, i componenti dell’amministrazione non sono dotati di telefonino istituzionale. Non abbiamo mai fatto ricorso alle anticipazioni di cassa. Ed, inoltre, abbiamo risanato la società “Fisciano Sviluppo”.
Sono davvero tante le opere pubbliche realizzate dalla Sua amministrazione.
Sì, sono davvero tante: hanno permesso di cambiare il volto alla nostra Città. Ne ricordo solo alcune. Abbiamo migliorato la mobilità interna senza indebitare l’Ente, sfruttando i finanziamenti europei. Penso, ad esempio, aVia Macchione, che collega l’area A.S.I., la provincia di Avellino e la realtà più densamente popolata del nostro Comune, cioè, la frazione Lancusi. Abbiamo ampliato la strada provinciale Fisciano-Penta, dove, in passato, si erano verificati anche incidenti mortali. Abbiamo ampliato i cimiteri comunali e abbiamo in progetto la realizzazione della struttura per le cremazioni dei defunti. Ricordo, inoltre, la realizzazione del campetto a Gaiano, la videosorveglianza nell’area A.S.I., la rete di pubblica illuminazione a led, l’installazione di pannelli fotovoltaici, dando seguito al protocollo di Kyoto. E’ pronto il progetto per la realizzazione dell’istituto scolastico comprensivo, per materne, elementari e medie inferiori. Abbiamo realizzato, insieme all’Università, l’asilo nido, una struttura all’avanguardia in tutto il Sud Italia. Tanta attenzione è stata dedicata anche alle politiche sociali, in collaborazione con il Piano di Zona. E, poi, abbiamo riqualificato il Parco “Vignadonica”, rispetto al quale attendiamo 800mila euro di finanziamenti regionali. Abbiamo riqualificato anche il santuario di “S.Michele di Mezzo”, rispetto al quale attendiamo altri 500mila euro dalla Regione.
Come sono i rapporti con la Regione Campania?
Con rammarico, devo ricordare che la Regione Campania ha bloccato il progetto “People Mover”, ovvero la linea ferrata leggera che dovrebbe collegare Lancusi con l’Università. L’accordo di programma era stato firmato da me, dall’ex assessore regionale Ennio Cascetta, dall’allora commissario prefettizio di Baronissi e dall’Eav, che ha redatto il progetto di massima. Un’opera importantissima, per la quale sono previsti 180 milioni di Euro. Ma, sono anche amareggiato per un’altra vicenda: la Regione, con delibera n.°39 del 24 febbraio scorso, ha definanziato il progetto per il miglioramento del raccordo Salerno-Avellino, in particolare del tratto Mercato S-Severino-Fratte. Un progetto fondamentale per le due province salernitana ed avellinese e determinante per smaltire il traffico dei vacanzieri estivi che, dal Nord, sono diretti al Sud Italia. Il progetto era già stato finanziato con 123 milioni di Euro dal Cipe.