A proposito della crisi di Governo, riportiamo i pareri degli Onorevoli Piero De Luca e Federico Conte.
Secondo l’On. Piero De Luca, “Il governo gialloverde ha fallito. Centinaia di cantieri bloccati e tantissime grandi opere ferme al palo”.
Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in Commissione Affari europei della Camera.
“Crescita e produzione industriale azzerate. Esplosione dell’insicurezza sociale ed urbana. Isolamento ed irrilevanza totale in Europa. E’ da salutare positivamente quindi la fine di questo esecutivo, che abbiamo contrastato con forza nei mesi scorsi. Il timing irresponsabile ed incomprensibile scelto da Salvini-ha proseguito De Luca- per sfiduciare se stesso e l’intero governo Conte e’, pero’, pericolosissimo. Un eventuale voto anticipato scaricherebbe sulle famiglie e sulle imprese italiane i rischi di forti aumenti della pressione fiscale, e potrebbe esporre il Paese a speculazioni finanziarie. Per questo e’ responsabile e corretta la posizione del Pd sulla disponibilita’ all’apertura di un canale di dialogo in Parlamento con tutte le forze politiche responsabili che hanno davvero a cuore gli interessi degli italiani”.
Il voto unanime in Direzione all’odg presentato dal segretario – ha spiegato De Luca – ha conferito un mandato pieno a Zingaretti. E’ un’ottima notizia. Nelle condizioni di emergenza e di crisi istituzionale in cui e’ stato trascinato il Paese, per arginare la deriva illiberale di Salvini, serve provare a fare un tentativo serio per costruire un governo di svolta forte, con respiro di legislatura, basato su alcuni punti programmatici chiari e seri in discontinuita’ rispetto all’esperienza appena conclusa, al fine di mettere in sicurezza da un punto di vista economico-sociale il Paese e riportarlo soprattutto ad assumere la centralita’ europea ed internazionale persa. Seguiremo ora per ora, con massima attenzione, l’evoluzione della crisi , affidandoci alla saggezza del Presidente della Repubblica”.
L’On. Federico Conte dichiara: “Bene la ritrovata unità del Pd e del centrosinistra, bene la linea politica decisa all’unanimità dalla direzione dei democratici, bene anche i cinque punti programmatici messi a base della trattativa per l’eventuale nuovo governo con i 5stelle. Ma ne manca uno: il Sud. Va aggiunto tra i punti programmatici di un nuovo esecutivo un piano dedicato per lo sviluppo, il lavoro, le infrastrutture e i servizi nel Mezzogiorno, dentro il contesto di una revisione della mission politica dell’Unione Europea, che deve guardare al Mediterraneo come nuovo asse strategico”.