IL VANGELO DI DOMENICA 8/4/2012: PASQUA. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
 
 
 
Domenica di Pasqua  ( Gv 20, 1 – 9)
“Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro.  Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Uscì allora Simon Pietro insieme all’altro discepolo, e si recarono al sepolcro.  Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.  Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra,  e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.  Non avevano infatti ancora compreso la Scrittura, che egli cioè doveva risuscitare dai morti”.
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
Con Cristo andiamo incontro alla vita nuova
E’ il giorno della gioia per la Chiesa perché Cristo ha vinto la morte ed è risorto, è il giorno della speranza per ogni uomo perché davanti a noi  si è aperto un orizzonte immenso e inaspettato. Le donne che in tutta fretta vanno al sepolcro mentre era ancora buio, trovano la pietra rotolata via e il sepolcro vuoto; sono lì  per  venerare un morto ed invece s’incontrano con l’annuncio di una vita che non avrà più fine. Corrono anche i discepoli Pietro e Giovanni, osservano la scena, ma non comprendono.  Hanno davanti un mistero grande, che li supera , ma nel discepolo che amava Gesù emerge la certezza della fede che gli rivela il mistero della resurrezione e della vita: “ vide e credette”. La resurrezione di Gesù ci ha aperto la strada della vita eterna, ad ogni uomo è offerta la vita piena e perfetta.  Oggi siamo invitati ad aprire il cuore all’incontro con Gesù risorto che ci offre la vita nuova di Dio, possibilità che ci viene concretamente donata attraverso il battesimo. Dobbiamo perciò impegnarci a scoprire la bellezza della nostra vocazione di figli amati di Dio,  siamo chiamati a testimoniare con coerenza  questa nostra identità. Esplodiamo di luce, gridandolo forte: la morte, ogni morte, non è il capolinea della nostra vita, doniamo perciò ai nostri fratelli la gioia dell’incontro con Cristo risorto.

Antonio De Pascale

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