PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
XIV Domenica del T.O. ( Lc 10,1 -12.17 -20 )
Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov’egli stesso stava per andare. E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse. Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. In qualunque casa entriate, dite prima: “Pace a questa casa!” Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, guarite i malati che ci saranno e dite loro: “Il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite: “Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi”. Io vi dico che in quel giorno la sorte di Sodoma sarà più tollerabile della sorte di quella città. Or i settanta tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni ci sono sottoposti nel tuo nome». Ed egli disse loro: «Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male. Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
Il bravo evangelizzatore
Il Vangelo di questa domenica ci consegna il manuale del perfetto evangelizzatore. Gesù invia 72 discepoli in missione col compito di preparare il suo arrivo. Per essere dei validi collaboratori di Gesù occorre innanzitutto la preghiera, sorgente dalla quale scaturisce l’efficacia dell’annuncio. Le armi a disposizione del missionario sono la pace, la sofferenza e il sacrificio; la forza che anima la missione è solo l’amore. L’umiltà è un altro elemento essenziale, poiché il successo non dipende da mezzi esterni, espedienti di vario genere o prestigiose relazioni umane, ma solo da Dio. Bisogna, inoltre, non lasciarsi abbattere dai fallimenti, compito dell’apostolo è mettere ogni persona di fronte ad una scelta che lo impegna per sempre. Infine, i privilegiati dell’annuncio della buona notizia devono essere soprattutto i malati, gli anziani e gli abbandonati. Chiediamo al Signore il coraggio e la disponibilità ad essere testimoni del suo Vangelo in ogni ambiente di vita.