PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
XXXI Domenica del T. O. ( Lc 19,1-10 )
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo, infatti, è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
L’incontro decisivo
Il Vangelo di oggi ci propone la storia di un incontro che cambia la vita di un uomo. Gesù è il Dio che passa, che incrocia le nostre strade e ci fissa un appuntamento, che può dare, alla nostra esistenza, la direzione definitiva. Zaccheo non è soddisfatto di sé, della sua posizione, perché il denaro può riempire le tasche, ma non il cuore. Nell’intimo di quest’uomo d’affari, c’è un’inquieta nostalgia che lo porta a desiderare di vedere Gesù. Non perde la sua grande occasione, consentendo a Gesù di riempire il suo vuoto interiore con la pienezza di Dio. L’incontro con la misericordia di Diocorregge anche il nostro rapporto con gli altri e con le cose. Chiediamo al Signore di eliminare dalla nostra vita gli ostacoli che ci portano lontano da Lui per essere pronti ad accoglierlo con gioia nella nostra vita.