Prof. Antonio Luisi, Diacono presso la Parrocchia “S. Maria delle Grazie” e Docente di Religione Cattolica presso il Liceo classico “Virgilio” di Mercato S. Severino
Vangelo della domenica di Pentecoste (Gv 20,19 -23)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Il commento del Prof. Antonio Luisi: Il dono dello Spirito sintesi di tutte le promesse di Dio
La Pentecoste è il compimento della Pasqua e segna la nascita della Chiesa. Il Vangelo di questa domenica contiene un riflesso del racconto biblico della creazione, ma qui il passato si ritrova su un piano più profondo. Negli uomini, pur con tutti i loro limiti, vi è ora qualcosa di assolutamente nuovo, il soffio di Dio, il soffio del suo amore e della sua verità. La vita di Dio abita in noi. Ma, affinché nuova vita appaia, è necessario eliminare la morte causata dal peccato, per cui il dono dello Spirito è comunicato come potere di perdonare il peccato, potere che Gesù trasferisce ai suoi discepoli e ai successori dei dodici. La Pentecoste diviene così la festa del perdono, della libertà e della novità. Chiediamo al Signore di renderci disponibili all’azione dello Spirito Santo e, sull’esempio di Maria, lasciamoci plasmare da Lui.