IL VANGELO DI DOMENICA 30/10/2011: IL VERO IDENTIKIT DEL CRISTIANO. L'INTERVENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA E DIACONO PERMANENTE.
 
XXXI Domenica del Tempo Ordinario  ( Mt 23, 1 – 12 )
“Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:  «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.  Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.  Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.  Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare “rabbì” dalla gente.  Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.  E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.  Il più grande tra voi sia vostro servo;  chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato”.
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.
 Il  vero  identikit del cristiano
La pagina del  Vangelo di questa domenica vuol farci capire quali sono gli atteggiamenti che devono animare la vita del cristiano.  Due modelli a confronto: il primo basato su  un’esteriorità  religiosa priva di autentica spiritualità e di fede genuina. Il secondo contrassegnato soprattutto dal rapporto filiale con Dio Padre che trasforma la vita del credente  in donazione limpida e totale. Gesù ci mette in guardia anzitutto contro l’ipocrisia dei farisei che può essere sempre in agguato nella nostra vita. “ Essi dicono ma non fanno” Spesso  le  belle frasi fanno solo da paravento a falsità e menzogne, infamia, superficialità ed orgoglio. Altro atteggiamento negativo da evitare è l’ostentazione, il sentirsi superiori agli altri, il voler dire sempre l’ultima parola,il dimostrarsi religiosi, amanti di Dio e poi nella vita essere tutt’altro. Ma nelle parole di Gèsù troviamo anche l’identikit del vero cristiano. Queste le caratteristiche essenziali: è un uomo che considera fratelli , gli altri, perché tutti siamo figli dello stesso Padre; è un uomo che ha Dio come punto di riferimento della sua vita, perché  è Lui l’unico maestro;  è un uomo che  nel  servizio agli altri ha scoperto il  vero senso della vita. Poiché questo è l’insegnamento più bello che Gesù ci ha dato ed è questo il comportamento  che si attende da noi chiediamoci: come viviamo la nostra vita? Siamo ipocriti o veri ed autentici?

Antonio De Pascale

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