IL VANGELO DI DOMENICA 29/7/2012: GESU' CRISTO SAZIA IL CUORE E LE ATTESE DELL'UOMO. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
 
 
XVII Domenica del Tempo Ordinario (Dal Vangelo secondo Giovanni: 6,1-15)
Dopo questi fatti, Gesù andò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade,  e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.  Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.  Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.  Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».  Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro:  «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.  Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.  E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
Il pane per la nostra fame di vita piena
Il Vangelo di questa domenica ci conduce sulle rive del lago di Tiberiade e attraverso l’episodio della moltiplicazione del pane e dei pesci, ci presenta Gesù pane di vita. Il miracolo che compie davanti alla folla,  che lo segue carica di aspettative,  genera qualche equivoco che Gesù blocca subito. Lo scopo di questi gesti straordinari non è quello di risolvere conflitti sociali, ma cambiare i cuori degli uomini affinché, rinnovati dalla grazia, sappiano realizzare il bene comune.  Egli è venuto per saziare la fame del cuore dell’uomo, la fame di vita piena. Il pane che ci offre diviene la medicina per colmare il vuoto interiore. Questo pane è la forza che Gesù ci mette a disposizione per aprire i nostri occhi verso gli altri ed essere in questo mondo un segno della bontà di Dio. Spalanchiamo le nostre mani e approfittiamo di questa offerta di vita che Gesù fa di se stesso.

Antonio De Pascale

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