IL VANGELO DI DOMENICA 25/12/2016. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
 
 
 
 
Natale del Signore    ( Messa della notte  Lc 2,1-14 )
In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
Le sorprese di un Dio – amore
“Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.”  Un bimbo che porta la gioia vera. E’ questa la risposta di Dio alle continue domande di senso da parte dell’uomo. Gioia perché abbiamo un Dio che si prende cura dell’uomo, diventa nostro compagno di viaggio per condividere le nostre speranze e i nostri problemi.  Gioia che nasce da un nuovo e inaspettato orizzonte: Dio si è fatto uomo perché l’uomo possa diventare come Dio. Solo Dio manifestandosi poteva ottenere questo effetto, da soli gli uomini non sarebbero arrivati mai da nessuna parte perché avrebbero dovuto accontentarsi di riporre la loro speranza nelle fatue fonti terrene. Certo la stalla umile e povera, la donna che giace sopra la paglia e che non ha nemmeno un giaciglio dove porre il suo  neonato, costituiscono uno scandalo per la ragione umana  flagellata dal dubbio. La verità è che non c’è nulla di umanamente programmabile nel modo che ha scelto Dio per venire al mondo. Davanti al presepe abbandoniamo la pretesa di decifrare Dio e le sue vie e umilmente inchiniamoci di fronte ad un mistero che  ci sorpassa  e ci sconvolge ma che, nello stesso tempo, dovrebbe farci impazzire di gioia.
PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.

Antonio De Pascale

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