IL VANGELO DI DOMENICA 24/6/2012: NATIVITA' DI S.GIOVANNI BATTISTA. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
 
 
 
Natività di S. Giovanni Battista ( Lc  1,57 – 66.80)
Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.  All’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.  Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.  Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.  Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.  Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui. Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
Col Battista prepariamo la strada al Signore
Oggi la Chiesa celebra la solennità della nascita di S. Giovanni Battista, che  è l’unico santo di cui ricordiamo anche la morte. Gli eventi che  precedono e seguono  questa nascita sono avvolti dalla gioia, perché Dio ha tolto ad Elisabetta l’infamia della sterilità, ma nello stesso tempo questi fatti ci consegnano diversi messaggi.  Anzitutto il nome Giovanni  che significa Dio è misericordia, infatti questo bambino sarà la misericordia di Dio per il suo popolo, dovrà preparare il cuore degli uomini all’incontro con Dio. Per  ciascuno di noi inoltre, c’è la consegna di lasciare  che Dio fecondi la nostra vita attraverso l’accettazione della sua parola; di fronte al progetto di Dio si richiede un silenzio che ascolta, unito alla lode che esalti le meraviglie che Egli opera per noi. Infine Giovanni Battista ci rivela  che Dio sarà con noi se sul suo esempio, sapremo preparare le vie di Gesù, mediante  la conversione e il compimento della giustizia. Solo così potremo fare esperienza della sua misericordia ed annunciare la sua parola e la sua gioia.

Antonio De Pascale

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