IL VANGELO DI DOMENICA 24/11/2013: GESU', RE NEL DONARSI. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
 
 

XXXIV Domenica del T. O.  Solennità di  Cristo Re (Lc 23,35-43)

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:

Re nel donarsi

L’ultima domenica dell’anno liturgico è dedicata alla festa di Cristo Re, della sua regalità, ma in che cosa consiste questa regalità? La storia dimostra che siamo di fronte a un grande equivoco: l’uomo crede di essere potente nella misura in cui riesce a salvare qualcosa di sé o per  sé, ma la regalità scelta da Gesù rivela il vero volto di un Dio che ama l’umanità  sua sposa,  donando tutto se stesso. La folla che circonda la croce, suo vero trono,  chiede di salvare la sua vita a chi è venuto per donarla. La fede in Cristo è accogliere la sua proposta: prendere o lasciare. Il buon ladrone coglie a volo l’occasione della sua vita, la persona più lontana da Dio diviene così quella che riconosce la nuova regalità. Coloro che avrebbero dovuto capire, scribi, farisei e sacerdoti, non la riconoscono anzi la combattono. L’odio è stato lanciato contro la croce, ma da essa sono venute solo parole d’amore e di perdono. Se si sceglie la regalità di questo mondo, basata sulla logica dell’egoismo e del “pensa a te stesso”, abbiamo già perso la nostra vita. Che il Signore illumini ogni uomo affinché accolga la regalità di Cristo Re per avere in dono la vita eterna.

Antonio De Pascale

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