Prof. Antonio Luisi
ASCENSIONE DEL SIGNORE ( Mt 28,16-20 )
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
Il commento del Prof. Antonio Luisi:
Il nostro futuro
Gesù ascende al cielo, non sarà più presente con il suo corpo visibile e mortale che lo limitava nel tempo e nello spazio, sarà presente con il suo Spirito Santo che raggiunge tutto l’universo. Dal giorno dell’Ascensione, Egli è presente accanto ad ogni uomo, cammina accanto a noi, la sua presenza reale la possiamo sperimentare in modo particolare nel sacramento dell’Eucarestia. Attraverso la nostra adesione a Cristo, nella fede e nell’impegno d’amore, anche noi saremo strappati alla polvere della terra, alla paura della fine e del silenzio per fare il nostro ingresso nella casa e nella vita di Dio. Si fondi su questa certezza la nostra speranza e il nostro impegno nel riconoscere negli avvenimenti della nostra vita, i segni della presenza di Cristo Risorto. La nostra preghiera divenga ardente, come quella degli apostoli, con Maria, nel cenacolo, in attesa del dono dello Spirito, perché il fuoco della Pentecoste spazzi via le nostre paure e ci trasformi in testimoni credibili del Risorto.