VII Domenica del T. O. (Mt 5,38-48)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle. Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Il commento del Prof. Antonio Luisi:
Perfetti imitatori del Padre
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù ci parla della santità. Lo fa attraverso antitesi tra il modo di agire dei farisei e lo stile di vita che deve caratterizzare ogni cristiano. A chi vuole seguirlo, Gesù chiede di non restituire all’altro il male che ci ha fatto, ma sforzarci di fare il bene con larghezza. Bisogna perciò amare anche chi non lo merita, senza contraccambio, perché questa è la strada per sanare tutte le ferite che lacerano le relazioni nelle famiglie, nelle comunità e nel mondo. Gesù ci chiede magari di benedire chi sparla di noi, di opporre la mitezza alla prepotenza, l’umiltà alla superbia. Questo stile di vita ha la sua grande motivazione nel comportamento identico che Dio Padre assume nei confronti dei buoni e dei cattivi . Chiamati a riprodurre nel mondo, come figli di Dio, il volto di questo Padre, saremo perfetti se riusciremo a essere in sintonia con questo amore. L’ essere santi non è un lusso, ma è necessario per la salvezza del mondo.