PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.
XVI Domenica del T. O. ( Mc6,30-34)
I discepoli rientrano dalle loro rispettive missioni e raccontano a Gesù tutto quello che hanno fatto. Il Maestro li ascolta ma per scongiurare che siano presi dal virus dell’efficientismo, offre loro un periodo di riposo, un momento d’intimità e di pace. E’ tempo di vacanze, molti abbandonano le città alla ricerca di distensione e di riposo, Gesù vuole insegnarci ad utilizzare questi giorni per rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono il nostro incontro con Lui e con i nostri fratelli. Come cristiani siamo chiamati a costruire la civiltà dell’amore, per farlo abbiamo bisogno di una carica interiore, di “ essere in disparte”, di fare spazio alla riflessione e alla preghiera per poi riprendere con più vigore il servizio del Vangelo. Servizio quanto mai necessario perché la gente, anche se non lo ammette esplicitamente, ha bisogno della parola di Dio; siamo come “pecore senza pastore” cioè immersi in un vuoto interiore, incapace di dare senso e sapore alla vita. Sia questo tempo per noi cristiani, tempo di preparazione per essere per coloro che ci passano accanto una voce che li conforti, una parola di speranza, una persona che li ama.
PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO.