PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S. SEVERINO.
IV Domenica di Avvento ( Mt 1,18-24 )
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
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IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI:
L’uomo giusto secondo Dio
Il vangelo di oggi ci invita a riflettere su Giuseppe, lo sposo di Maria. Il testo lo definisce uomo giusto, che nel linguaggio biblico significa fedele alla parola di Dio e alle leggi religiose. E’ un uomo che non dice una parola, ma come Abramo ascolta, comprende e si mette subito in azione. A lui perciò sarà dato il privilegio di pronunciare per primo il nome col quale Dio vuol essere chiamato, a lui il privilegio di conoscere per primo il vero volto del Messia atteso da tutti i popoli. Il nome Gesù significa Dio che salva: questa salvezza non riguarda soltanto la nostra vita futura, ma già nel presente essa ci libera dai nostri fallimenti, perché il peccato ci porta fuori strada, ci impedisce di essere noi stessi. Gesù è venuto a salvarci da questo pericolo affinché possiamo vivere una vita autentica, da figli di Dio. Sull’esempio di Giuseppe, uomo giusto, scegliamo attraverso la preghiera, Dio come nostro confidente, affinché anche la nostra vita sia una continua adesione al progetto d’amore di Dio.
PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S. SEVERINO.