XX Domenica del T. O. ( Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Il commento del Prof. Antonio Luisi:
Una scelta che divide
Il brano evangelico di oggi ci lascia una profonda inquietudine perché Gesù si pone come pietra di scandalo. Non c’è vigilanza significativa senza una decisione incondizionata per Cristo. Sceglierlo comporta il rischio del giudizio e la possibilità di un’esistenza solitaria perché spesso si tratta di prendere posizione contro tutti coloro che di Lui non vogliono sapere nulla. Gesù è venuto a smascherare la falsa pace dell’uomo basata sulla comodità e sulla ricerca del quieto vivere, una pace che alla lunga finisce per addormentare le coscienze. Siamo invitati perciò a saper prendere una decisione perché Cristo ci interpella con una serietà che non dà pace: o lo accogliamo o lo rifiutiamo. Apriamoci con fiducia alla misericordia di Dio che cambia il nostro cuore. Lasciamoci amare da Dio e scopriremo la gioia della vita, perché Cristo ci chiama alla pienezza della vita, alla vita eterna.