MERCATO S.SEVERINO. PRESENTATO, AL PALAZZO VANVITELLIANO, IL LIBRO “IL SENSO DELLO STATO FEUDALE I CAPITULI DEL PRINCIPE DI SALERNO 1547 PER LA CONDUZIONE DEI FEUDI DEI SANSEVERINO”, SCRITTO DA LUCIO DE PASCALE.

PRESENTI TANTE AUTORITA’ E 200 CITTADINI. L’ASSESSORE ALFANO: “VOLUME IMPORTANTE, CHE SARA’ UTILE PER GLI STUDIOSI DEL TERRITORIO”.

 
 
 
 
 
Venerdì 27 gennaio 2012
 
MERCATO S.SEVERINO.Circa duecento persone e tante Autorità hanno partecipato, giovedì sera, alla presentazione del libro “Il senso dello Stato feudale I Capituli del Principe di Salerno 1547 per la conduzione dei Feudi dei Sanseverino”, scritto da Lucio De Pascale, 31enne di Mercato S.Severino, laureato in Giurisprudenza ed agente della Polizia Locale presso il Comune di Solofra.
Alla tavola rotonda, moderata dall’avv. Carmela Mongiello, hanno relazionato l’autore ed Assunta Alfano, Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione. Assenti il Sindaco Giovanni Romano, per impegni istituzionali, e lo storico Pasquale Natella, per motivi personali.
“Il volume è importante” – ha detto l’Assessore Alfano – “perché ci aiuta a conoscere meglio la famiglia dei Sanseverino ed il diritto di quel periodo. Esso va ad arricchire il Centro di Documentazione per la Storia locale e sarà prezioso per gli studiosi del territorio”.
“Sono venuto a conoscenza” – ha spiegato Lucio De Pascale – “dell’esistenza dei Capituli del Principe di Salerno nel 2009, quando dovetti sostenere la tesi di Laurea in Storia del Diritto Medievale e Moderno e la elaborai proprio su questo documento storico giuridico di grande importanza. Il documento dei Capituli del Principe di Salerno, scritto da Ferrante Sanseverino e stampato in Napoli nel 1547, racchiude varie ordinanze e leggi del tempo, regolanti la convivenza fra lo Stato e la Chiesa, fra i cittadini e lo Stato e fra i cittadini stessi, in armonia con le leggi del Regno di Napoli, infatti, tra i Capituli emanati dal Principe Ferrante riscontriamo il quarto in particolare, che merita di essere messo in risalto, dedicato al bene dei popoli, pubblicato con il nome “Ordinationi circa il ben vivere de populi” ”.
“Leggendoli” – ha concluso Lucio De Pascale – “ci si rende conto della trasparenza della gestione della cosa pubblica, quasi ad anticipare i nostri legislatori che nell’ordinamento attuale hanno introdotto la legge sulla trasparenza degli atti amministrativi, comportamenti che già esistevano sotto alcuni aspetti anche a Mercato S. Severino in epoca medioevale. Ad ogni cosa si dava il titolo di Stato, o Terra, o Università di Sanseverino, in base ad un’estensione areale che andava oltre gli attuali confini comunali, provinciali e regionali. Fu un dato questo di rilievo e sotto la guida della potente famiglia feudale italiana, si evince che lo Stato si diffuse nel Cilento, nel Vallo di Diano, in Calabria, nella Basilicata e in Puglia, formando così una specie di Stato nello Stato”.
Il prof.Natella ha fatto pervenire una sua relazione, letta dall’avv. Mongiello.
“Il libro di Lucio De Pascale” – ha scritto Natella – “si inserisce, magnificamente, nel contesto di questa importante città della Campania. I vari conti o prìncipi cercavano di fornire all’insieme  dei feudi dei Sanseverino, regole di ben amministrarsi. Lucio De Pascale ha trovato queste regole e le pubblica nel libro con una minuzia  eccellente, puntigliosa. Non solo, ma aiuta il lettore con una serie di cinque indici, ove è reperibile  ogni particolare dei testi legali addotti e commentati. Tali regole si chiamavano Capituli, ovverosia leggi, e le emanò nel 1547 l’ultimo Principe di Salerno, Ferrante Sanseverino. Questi Capitoli erano praticamente ignoti, anche ad altri miei colleghi studiosi”.
Presenti, in sala, Angelo Zampoli, Assessore Comunale alle Politiche Sociali, Rosario Bisogno, Assessore Comunale alle Politiche giovanili, il Tenente Antonio De Rosa, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di S.Severino, il Capitano Giuseppe Ambrosone, Comandante interprovinciale (Salerno ed Avellino) del N.O.E. (Nucleo Operativo ed Ecologico) dei Carabinieri, il nobile don Alessandro Speciale, i Consiglieri Comunali Fabio Iannone e Carmine Ansalone, Generoso Conforti, direttore sanitario dell’ospedale “Fucito”, Rocco Basile, direttore sanitario del distretto 99, i Comandanti della Polizia Locale di Afragola, Ten. Col. Michele Armonio, e di Solofra, il Cap.
Raffaele Immediata, oltre che Ufficiali, Sottoufficiali e Agenti del
Corpo della Polizia Locale di Solofra in servizio e in congedo; il Vicario
Giudiziale del Tribunale Ecclesiastico Salernitano-Lucano, Mons. Michele Alfano, Mons.Vincenzo Romano, già Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Salerno e zio dell’autore del libro.
 
 

Antonio De Pascale

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