ECCO LE DATE E LE PARROCCHIE E IN CUI SARA’ PORTATA LA SANTA-BAMBINA E MARTIRE. IL RESPONSABILE DELLA PEREGRINATIO E’ IL SALERNITANO NICOLA GASPARRI (nella foto).
Giovedì 16 febbraio 2012
ANTONIO DE PASCALE
VALLE DELL’IRNO/SALERNO.L’Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno è in festa per l’arrivo dell’urna contenente il corpo di S.Maria Goretti, la santa-fanciulla della purezza. L’urna contenente le sacre spoglie è giunta oggi a Salerno, alle ore 11,00, nel quartiere di Mariconda, presso la chiesa del “Santo Rosario di Pompei”. Lunedì prossimo, nel primo pomeriggio, la santa sarà portata presso la chiesa “S.Anna” di Pandola, frazione del comune di Mercato S.Severino. Martedì 21 febbraio, nel primo pomeriggio, la peregrinatio della santa si fermerà nella chiesa “S.Lucia Giudaica” di Salerno. Nel pomeriggio di giovedì 23 febbraio, la santa verrà trasferita nella chiesa “S.Maria La Nova” di Campagna, dove resterà fino alla mattina di domenica 26 febbraio. Nel pomeriggio, alle ore 15,00, l’urna partirà per la chiesa “S.Pietro e Madonna delle Grazie” di Curti, frazione del comune di Giffoni Valle Piana. S.Maria Goretti doveva giungere in provincia di Salerno già lunedì scorso, ma l’emergenza neve ha spinto i responsabili del santuario di Nettuno a rimandare l’inizio dell’evento. Il responsabile della peregrinatio di S.Maria Goretti per la Campania, è Nicola Gasparri, 60enne salernitano, vigile del fuoco in pensione, oggi residente a Solofra (Av). “In questo periodo tremendo per il mondo – dice Nicola Gasparri (nella foto) -, il Signore invia una sua bambina-martire in mezzo agli uomini, per invitarli alla conversione. Con S.Maria Goretti, Gesù cammina in mezzo a noi. Pochi anni fa, ho pubblicato un libro, “Passando per questa vita”, che, nella copertina, propone un’immagine di S.Maria Goretti, alla quale son devoto fin da bambino. Mai, però, potevo immaginare che, anni dopo, sarei diventato responsabile, per la Campania, della peregrinatio della bambina-santa, la quale insegna l’amore per Dio, il perdono, la purezza, e la sopportazione del dolore come via per la purificazione”. La peregrinatio toccherà anche l’avellinese.