L’INCONTRO TRA I PRIMI CITTADINI, E’ FISSATO PER IL 18 GIUGNO.
Venerdì 15 giugno 2012
VALLE DELL’IRNO.L’ipotesi di chiusura di alcuni uffici dei giudici di pace, induce il Sindaco di Mercato S.Severino, Giovanni Romano, ed il ViceSindaco, Rocco d’Auria, a prendere carta e penna e convocare i colleghi dei comuni limitrofi.
E’ stata convocata per il giorno 18 giugno, alle ore 10,00, presso il Palazzo Vanvitelliano di Mercato S. Severino, casa comunale, un incontro tra i primi cittadini dei Comuni afferenti all’ufficio del Giudice di Pace di Mercato S.Severino, per evitare la paventata chiusura dell’ufficio giudiziario.
L’invito è partito con una lettera ai colleghi sindaci, che ha evidenziato l’importanza della riunione e la necessità di unire le forze nel’obiettivo di trovare soluzioni immediate.
Destinatari i Comuni di: Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Siano, Castel San Giorgio, Roccapiemonte e Baronissi.
“Le notizie che apprendiamo dagli organi di informazione in ordine al ridisegno degli uffici giudiziari” – ha scritto Romano –“ sono preoccupanti per le conseguenze che ricadrebbero sui cittadini da noi amministrati. E’ necessario, pertanto, riprendere il discorso già affrontato nel nostro precedente incontro ed elaborare urgentemente un programma finalizzato al mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace”.
Nell’incontro del 30 gennaio scorso, infatti, la problematica era stata già affrontata ed ampiamente discussa dagli amministratori partecipanti ma, adesso, con il riordino degli uffici giudiziari ormai in atto, occorre intervenire tempestivamente e trovare subito i rimedi.
L’Amministrazione Comunale di Mercato S. Severino ha sostenuto, fin dalla loro istituzione, le spese occorrenti per il funzionamento degli uffici del Giudice di Pace, ospitati in locali di proprietà comunale.
“Ci batteremo insieme” – ha dichiarato il sindaco Giovanni Romano – “per difendere i cittadini, consapevoli dei disagi che la chiusura dell’ufficio potrebbe loro provocare. D’altra parte, il problema riguarda un territorio vasto, sono sicuro che i sindaci dei Comuni interessati si impegneranno per una causa davvero giusta”.