La denuncia di Giovanni Molinaro della Protezione civile “Epi”. Interessate dal fuoco anche le montagne di Bracigliano e Siano, da cui si staccarono le frane-killer del 1998. I particolari.
Sabato 19 settembre 2015
VALLE DELL’IRNO. Negli ultimi tre giorni altri 50 ettari di bosco circa sono stati distrutti dagli incendi tra i Comuni di Bracigliano, Siano, Castel S.Giorgio, Mercato S.Severino, Baronissi, Calvanico, Pellezzano, che si aggiungono ai 100 ettari circa già andati in fumo nello stesso comprensorio tra i mesi di giugno e settembre. Lo denuncia Giovanni Molinaro, coordinatore della protezione civile “Epi” di Mercato S.Severino, impegnata con il Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco nelle operazioni di spegnimento.
Uno degli aspetti più preoccupante dei roghi delle ultime ore, è che essi hanno riguardato anche i monti di Bracigliano e Siano, interessati dalle frane-killer del 5 maggio 1998, che causarono morte e devastazioni. Dunque, c’è un po’ di preoccupazione in vista delle piogge del prossimo autunno e del prossimo inverno.
Per lo spegnimento delle fiamme, è stato necessario l’impiego di alcuni elicotteri, tra cui l’Erikson, che si sono riforniti di acqua nella vasca di Ciorani di Mercato S.Severino. “Solo per spegnere l’incendio di Bracigliano – spiega Giovanni Molinaro – l’elicottero ha prelevato ben 400mila litri di acqua. Ritengo che ci siano pochi dubbi sull’origine dolosa dei focolai. I piromani si fanno furbi e appiccano gli incendi in serata, quando non è possibile impiegare i mezzi aerei per lo spegnimento del fuoco e le stesse operazioni a terra sono più complicate”.