Il danno è stato limitato grazie alle piogge frequenti e all’impegno della protezione civile, Corpo Forestale dello Stato e Vigili del Fuoco. Intanto, la protezione civile “Epi” di Mercato S.Severino si doterà di un drone per l’avvistamento dei focolai d’incendio. I dettagli
Lunedì 10 novembre 2014
VALLE DELL’IRNO.Estate 2014: nella Valle dell’Irno, 34 ettari di bosco sono stati bruciati dagli incendi. Il danno è stato limitato grazie alle piogge frequenti e all’impegno della Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco.
Ad annunciare i dati, è Giovanni Molinaro (nella foto sopra: clicca col mouse sull’immagine per ingrandirla), coordinatore dei volontari della protezione civile “Epi” (Emergenza pubblica Irno) di Mercato S.Severino: “il Comune più colpito dagli incendi – spiega Molinaro – è stato S.Severino, dove abbiamo rilevato 25 ettari di bosco bruciati; a seguire Baronissi, con 7 ettari e, quindi, Calvanico con due ettari. A Fisciano le fiamme hanno riguardato 10 ettari di terreni incolti e non di montagna”.
Intanto, proprio l’ “Epi” ha ottenuto un finanziamento di 16mila euro per dotarsi di una seconda vasca (una è già in funzione in località Sibelluccia) che verrà installata nella frazione Ciorani.
Inoltre, ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un progetto per ottenere un finanziamento destinato all’acquisto di un drone capace di rilevare i focolai d’incendio e di segnalarli in tempo reale, tramite un sms, agli operatori.
“Con queste due attrezzature – spiega Molinaro – faremo una prevenzione ancor più mirata. Presso le due vasche, si possono rifornire gli elicotteri “S-64″ del Corpo Forestale. Il drone, che contiamo di avere per la prossima estate, sarà dotato di telecamera a infrarossi, capace di rilevare la temperatura e di segnalare a noi operatori i principi d’incendio, così da intervenire tempestivamente”.
L'”Epi” assicura altri servizi in città: supporta la polizia locale per la gestione del traffico e vigila sulle manifestazioni pubbliche.