MERCATO S. SEVERINO – FISCIANO – MONTORO. L’annosa vicenda dell’impianto di compostaggio tra Montoro, Mercato S. Severino e Fisciano, segna un punto a favore dei Comuni di Mercato S. Severino e Montoro contro la Regione Campania e il Comune di Fisciano.
Il TAR Salerno, infatti, ha accolto il ricorso dei comuni e di tre cittadini, annullando il provvedimento di non assoggettabilita’ a valutazione di impatto ambientale del progetto.
“Ciò significa” – spiega il primo cittadino di Mercato S. Severino, Antonio Somma –“ che abbiamo ottenuto ciò che l’Amministrazione Comunale, la Città, la Comunità desideravano ardentemente : il progetto del sito di compostaggio in località Prignano (nel territorio di Fisciano, ma ai confini con i Comuni di Mercato San Severino e Montoro) è stato bloccato, perché il decreto regionale aveva disposto l’esclusione del progetto dalla procedura di valutazione di impatto ambientale. La palla torna alla Regione Campania, che ora deve rideterminarsi sulla necessità o meno di sottoporre il progetto a valutazione di impatto ambientale”.
“Il Collegio giudicante”- prosegue –“ ha quindi ritenuto che l’istruttoria del procedimento sia stata svolta illegittimamente, avendo gli uffici regionali omesso di considerare le peculiarità del territorio e degli insediamenti, estromettendo dall’iter procedurale i due comuni ricorrenti, Montoro e Mercato San Severino. Ossia, lo studio preliminare che sottende l’intervento, realizzato negli anni precedenti, presentava significative carenze, sviluppato considerando solo il territorio di Fisciano e individuando solo i punti di confine con Mercato San Severino, trascurando il profilo degli impatti ambientali, i vincoli e il contesto paesaggistico culturale. L’iter amministrativo, che ha avuto inizio nel maggio 2016 con la richiesta di finanziamento alla Regione del Comune di Fisciano in adesione a un bando pubblico, è stato contraddistinto da una serie di palesi violazioni. Non sono state comunicate agli enti competenti, tra cui il nostro Comune, le integrazioni documentali del Comune di Fisciano, non è stato inserito in questi atti integrativi il nome delle amministrazioni interessate dal progetto, come la legge dispone; ci sono state anomalie procedimentali che inficiano il provvedimento finale, tra cui l’esclusione dal contraddittorio di tutti i soggetti che avevano preso parte al procedimento depositando osservazioni, tra cui la nostra Amministrazione”.
“Ringraziando l’avvocato dell’Ente, Vincenzo Scarano, per il risultato” – prosegue Somma –; abbiamo visto premiata la forza delle nostre ragioni, sostenute insieme al Comitato Civico. La responsabile iniziativa dei Comuni di Mercato S. Severino e di Montoro, insieme ai comitati civici, si fonda su un impegno forte e sulla convinzione delle nostre ragioni. Il risultato conseguito ci soddisfa, ci gratifica e ci induce all’ottimismo per il futuro, e costituisce la testimonianza della determinazione su questo versante, a tutela della salute dei concittadini e per la salvaguardia dell’ambiente.”