Dalla pulizia delle aree e sentieri dei parchi nazionali alla riqualificazione dei giardini e aree verdi delle città fino alla pulizia delle spiagge e dei fondali marini.
Volontari di tutte le età, etnie e religioni, tante scuole, amministrazioni locali e aziende green, ma anche migranti, persone senza fissa dimora: in Campania oltre 30mila i volontari impegnati a ripulire e riqualificare dai rifiuti abbandonati oltre 350 aree, con la partecipazione entusiasta di centinaia di scuole. Sono i numeri della 27esima edizione di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato ambientale organizzata da Legambiente in questo week end.
“Una battaglia di
civiltà ma anche un gesto d’amore per l’ambiente circostante. È
questo lo spirito che ha caratterizzato il grande week-end
ambientalista di Puliamo il Mondo, storica campagna di Legambiente.
In tanti – ha commentato Mariateresa Imparato, presidente di
Legambiente Campania – si sono rimboccati le maniche per ripulire
strade e piazze, angoli della città, parchi urbani, ma anche sponde
di fiumi e spiagge dai rifiuti abbandonati. Un segnale che lascia ben
sperare perché i giovani non vogliono più stare a guardare,
vogliono aiutare concretamente l’ambiente partendo proprio dal
quotidiano, perché non c’è più tempo da perdere.”
Cittadinanza responsabile a cominciare dalle scuole con la partecipazione di migliaia di studenti nei comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Parco Nazionale del Vesuvio dove gli studenti, insieme ai tanti gruppi di volontari, sono stati impegnati nella pulizia di sentieri e aree ricreative.
Altre iniziative nei boschi di Quisisana a Castellammare di Stabia, dove è stata ripulita la zona adiacente alle “Fontane del Re”; a Napoli, nel quartiere Scampia, con la pulizia del “Giardino dei cinque continenti della nonviolenza” in Largo Battaglia.
L’iniziativa principale si è svolta a Napoli, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, dove la giornata di volontariato è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Famiglia di Maria con la pulizia del piazzale antistante la Fondazione, che pochi giorni fa è stata vittima di un vile atto intimidatorio: contro il portone d’ingresso sono stati esplosi, infatti, alcuni colpi d’arma da fuoco.
Un’iniziativa di pulizia concreta e di corresponsabilità, che ha visto la partecipazione di tanti cittadini nel quartiere, le scuole del territorio, dei volontari e operatori della Fondazione Famiglia di Maria, di Libera, dei ragazzi del Teatro Nest per ribadire che insieme proseguiremo con più forza a realizzare il percorso di cambiamento in quel territorio e contribuire a una nuova stagione che nessun proiettile, nessuna intimidazione potrà fermare.