MERCATO S.SEVERINO. UN INCENDIO DISTRUGGE 13 PREFABBRICATI AD ACIGLIANO. EVACUATE DUE FAMIGLIE. LE FOTO.

Nessun ferito. Impegnati 30 Vigili del Fuoco nelle operazioni di spegnimento. Sarà difficile individuare la causa dell’incendio, dal momento che dei prefabbricati sono rimasti soltanto cumuli di cenere e macerie. Il Sindaco Romano: “tra 15 giorni consegneremo gli alloggi di Oscato”. Un residente: “ho perso tutto”. I dettagli.
 
 
Lunedì 6 ottobre 2014
MERCATO S.SEVERINO.Tragedia sfiorata, nella notte tra sabato e domenica, nella frazione Acigliano. Un incendio di vaste proporzioni, verso le ore 3, ha distrutto tredici prefabbricati, per la maggior parte disabitati, situati in via Delle Puglie (nelle foto sopra: clicca sulle immagini per ingrandirle).
Ma le fiamme hanno raggiunto anche due container occupati da due famiglie, che sono riuscite a scappare e a mettersi in salvo. Nessun ferito, per fortuna. Si tratta, in totale, di nove persone, ora ospitate presso un hotel della città. Sarà difficile individuare la causa dell’incendio, dal momento che dei prefabbricati sono rimasti soltanto cumuli di cenere e macerie. Indagano i vigili del fuoco e i carabinieri. Nell’area vivono altre sette famiglie in altrettanti prefabbricati, non interessati dal rogo. A lanciare l’allarme, sono stati i residenti della zona. In pochi minuti, sul posto sono arrivate diverse autobotti dei vigili del fuoco e trenta caschi rossi, provenienti da Curteri, Salerno, Sarno, Giffoni, le cui sirene sono state avvertite nel cuore della notte da molti cittadini, e che hanno lavorato fino a ieri mattina. Sul posto i carabinieri del capitano Rosario Basile, la polizia municipale del comandante Luigi Ermes Norino, la polizia edilizia, e la protezione civile. Il rogo ha generato una colonna di fumo denso, che ha coperto Acigliano e Pandola. Le fiamme sono partite da un prefabbricato vuoto situato sul lato destro dell’area, poi il vento le ha fatte propagare subito a quelli vicini. Il materiale di cui sono composti, legno, plastica, catrame, materiale per la coibentazione, è stato velocemente distrutto dal fuoco.
“Io e la mia famiglia – dice Giuseppe Sellitto, uno dei residenti il cui prefabbricato è andato distrutto – abbiamo perso tutto. Spero che qualcuno ci possa risarcire del danno subito e che le Istituzioni non si dimentichino di noi, ma che ci aiutino”.
Il sindaco Giovanni Romano rassicura i residenti: “le due famiglie – dice – sono per ora alloggiate in albergo. Per le altre non c’è alcun pericolo e restano dove sono. Entro 15 giorni si completeranno gli allacciamenti delle varie utenze ad Oscato, consegneremo le chiavi e le famiglie lasceranno per sempre i prefabbricati. Va ricordato che alle famiglie sono stati già assegnati gli alloggi di Oscato e li hanno anche scelti. Per la rimozione del materiale combusto, oggi provvediamo alla caratterizzazione del rifiuto, facendo intervenire l’Arpac e poi smaltiremo a norma di legge. Al momento, in base ai rilievi dei tecnici e dei vigili del fuoco, non ci sono pericoli”.

Antonio De Pascale

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