L’ordinanza sindacale di chiusura, scaturita dalle pessime condizioni dell’asfalto, potrebbe essere prorogata fino a giovedì 12/2. Il Consigliere provinciale Antonio Rescigno: “venerdì scorso ho segnalato il problema al Presidente della Provincia, Canfora e all’ufficio tecnico”. I dettagli.
Martedì 10 febbraio 2015
MERCATO S.SEVERINO. Strada provinciale 309: si va verso la chiusura al traffico veicolare fino a giovedì. E’ questa la linea di azione che ritiene di assumere il sindaco, Giovanni Romano, che, sabato scorso, in qualità di autorità di protezione civile, ha già emesso un’ordinanza di interdizione al traffico per questa arteria valida fino a oggi.
Una scelta finalizzata alla tutela degli automobilisti, viste le pessime condizioni della carreggiata, piena di buche, e le avverse condizioni meteo (ieri nevicava).
“Ho emesso l’ordinanza di chiusura fino a oggi – dichiara Romano – in forza delle responsabilità del sindaco quale autorità di protezione civile. Abbiamo più volte chiesto e sollecitato l’intervento dei tecnici provinciali che, allo stato, non si è verificato. Continueremo a richiedere un tempestivo intervento della Provincia, alla quale offriamo la massima collaborazione, e mancando il quale l’ordinanza sarà reiterata”.
“Venerdì scorso – replica Antonio Rescigno, consigliere provinciale con delega alla viabilità – ho segnalato il problema al Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e agli uffici tecnici, insieme a quelli legati alle provinciali di Fisciano e Roccapiemonte”.
La strada provinciale 309, ovvero via Eliseo, bypassa il centro delle frazioni Curteri, S.Angelo, Ospizio e Piazza Del Galdo, giungendo fin quasi a Roccapiemonte. Dunque, collega S.Severino e la Valle dell’Irno con l’Agro-Nocerino e viceversa. E’ percorsa ogni giorno da decine di auto e tir.
Il primo tratto fu realizzato dall’amministrazione provinciale guidata dall’ex presidente Angelo Villani. Fu completata dall’amministrazione retta da Edmondo Cirielli.
E’ caratterizzata dalla frequente presenza di buche sull’asfalto, rispetto alle quali la Provincia è intervenuta con interventi-tampone, senza mai attuare una soluzione definitiva al problema. Così, la nuova amministrazione provinciale guidata da Canfora, eredita un problema da risolvere.