MERCATO S.SEVERINO. Proteste in città per la Tari, Tassa sui rifiuti.

Dall’importo dei bollettini recapitati ai Cittadini non sono stati decurtati gli sconti maturati con la raccolta differenziata. I dettagli.
 
 
 
 
Giovedì 1° giugno 2017
MERCATO S. SEVERINO. Si moltiplicano le proteste in città per la Tari, tassa sui rifiuti. In questi giorni, i cittadini stanno ricevendo a casa i bollettini precompilati relativi alla Tari da pagare. Ma, dall’importo addebitato, non è stato scalato lo sconto maturato dagli utenti facendo la raccolta differenziata e apponendo gli adesivi con i codici a barre sulle buste dei rifiuti. Il motivo è presto svelato: gli sconti erano attribuiti dalla Ge.Se.Ma., la società in house del Comune che provvedeva a ritirare i sacchetti dei rifiuti sui quali vengono apposti i codici a barre, identificativi dell’utente e del tipo di rifiuto smaltito. Gli addetti della Ge.Se.Ma., poi, con un apposito lettore ottico, presso il centro per l’ambiente di Costa, provvedevano a “leggere” il codice a barre e ad attribuire lo sconto all’utente. Ma, a febbraio scorso, la Ge.Se.Ma. è stata dichiarata fallita dal Tribunale. Dunque, al momento, i pc della Ge.Se.Ma. non sono in uso e non è stato possibile effettuare la lettura dei codici a barre. La soluzione al problema potrebbe giungere se venissero riattivati i computer della stessa Ge.Se.Ma. solo per recuperare gli sconti maturati dai cittadini/utenti. Alcuni di loro, ignari di questa situazione, hanno già pagato tutta la quota della Tari, altri solo la prima rata. Tutti sperano di recuperare i benefit maturati.

Antonio De Pascale

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