Gerardo Liguori (Cgil): “a settembre verranno assegnati i lavori per la riqualificazione del pronto soccorso. Poi, quelli per medicina legale e oncologia”. La soddisfazione del Sindaco Romano. Carmine Landi, consigliere comunale: “ma al pronto soccorso devono essere assegnati altri medici. Il 118 deve essere trasferito nel nostro ospedale”.
Sabato 22 agosto 2015
MERCATO S.SEVERINO. Il 31 agosto prenderanno servizio, all’ospedale “Gaetano Fucito” di Curteri, 8 operatori socio-sanitari (oss) per 6 mesi, una figura finora carente nel nosocomio sanseverinese. Rientrano nel progetto “Garanzia Giovani” della Regione. A settembre, poi, verranno assegnati i lavori per la riqualificazione del pronto soccorso. Ad annunciarlo, è Gerardo Liguori, sindacalista della Cgil.
“Un’altra buona notizia per il “Fucito” – dice Liguori -. Queste prime 8 unità di oss sono la prima tranche assegnata al “Fucito”, ne verranno assegnate altre in futuro. Ringrazio il direttore sanitario, Generoso Conforti, il manager del “Ruggi”, Vincenzo Viggiani, e il personale attuale che, con sacrifici e senso del dovere, ha sopperito alle carenze registrate finora, garantendo la presenza di almeno 1 oss di notte”.
Nei prossimi mesi, inizieranno anche i lavori di riqualificazione del reparto di oncologia e medicina legale. Soddisfatto il sindaco, Giovanni Romano: “un grazie – dice – va al manager Viggiani perché, con i fatti, sta dimostrando di prestare attenzione al nostro ospedale. Per la riqualificazione del reparto di medicina legale, saranno investiti 506.806; per oncologia, 535.489 euro; per il pronto soccorso, sono a disposizione 926.856 euro: sono tutti fondi garantiti dal “Ruggi” “.
Intanto, il cardiologo Carmine Landi, consigliere comunale e presidente della commissione consiliare per le politiche sociali, torna sulla carenza di personale presso il pronto soccorso dell’ospedale “Fucito” di Curteri.
“L’organico per il pronto soccorso – spiega Landi – prevede 12 medici, invece ora ve ne sono solo 5. Di notte, dovrebbero essere in servizio 2 medici, invece ve ne è 1 soltanto. Tale situazione finisce per stressare gli operatori sanitari”.
Non solo.
“Al pronto soccorso – prosegue Landi – mancano i posti di osservazione a breve termine, in cui i pazienti dovrebbero essere monitorati per 24 ore. La soluzione dipende dalla Regione, la si raggiunge con lo sblocco dei concorsi e l’assunzione di nuovo personale. Qui non è questione di colore politico, di Destra o Sinistra, qui è in gioco la salute dei cittadini”.
Mercato S.Severino reca in se, dal punto di vista sanitario, una sorta di paradosso. Ha l’ospedale, il distretto sanitario in piazza XX settembre ma non ha una postazione fissa del 118. Solo dal venerdì sera alle ore 8 del lunedì, la Croce Rossa Italiana, con sede in via Paolo Borsellino, garantisce l’assistenza sanitaria per le emergenze.
In caso di emergenza sanitaria, durante la settimana, il Comune è servito dalle ambulanze di Baronissi (“Il Punto”), Fisciano (“La Solidarietà”), Siano (“La Misericordia”).
“Anche qui – aggiunge Landi – il sistema va riorganizzato. Il 118 deve essere allocato all’inteno dell’ospedale “Fucito”, per vari motivi. Innanzi tutto, Mercato S.Severino è il Comune più grande del comprensorio e ha diritto alla postazione fissa del 118, in base a quanto prevede la normativa; poi, la nostra città è baricentrica rispetto al resto della Valle dell’Irno. A esempio, se c’è un’emergenza a Sava, si fa prima a raggiungerla tramite la Salerno/Avellino dall’ospedale “Fucito”, che dalla stessa Baronissi. Inoltre, i medici del 118 garantirebbero formazione e assistenza allo stesso ospedale”.
“Bisogna fare sistema – conclude Landi – e unire i Comuni del territorio per sanare queste carenze. Sono disponible a creare anche i comitati di quartiere pur di affrontare e risolvere le questioni”.