Lo ha deliberato ieri il Consiglio comunale. Le dichiarazioni di Eduardo Caliano e Annalucia Grimaldi. Dietro le quinte, raffinata e lecita operazione politica dell’ex Sindaco Giovanni Romano. I dettagli.
Sabato 10 marzo 2018
Antonio De Pascale
MERCATO S. SEVERINO. Sito di compostaggio a Soccorso di Fisciano, al confine con le frazioni Pandola e Acigliano e Montoro: se ne è discusso, ieri, in Consiglio comunale. Assente Gigi Lupone della maggioranza e Angelo Zampoli per la minoranza.
I quattordici consiglieri comunali presenti hanno deliberato, all’unanimità, la proposta del sindaco, Antonio Somma, che chiede “la revoca degli atti finora posti in essere, relativi alla localizzazione dello stesso impianto (…), di riservarsi ogni azione ulteriore, ogni ulteriore decisione rispetto agli sviluppi che seguiranno sulla materia in discussione; di demandare alla commissione urbanistica di attenzionare i Comuni di Fisciano e Montoro, la Regione Campania e l’Asl sulla necessità di revocare gli atti finora posti in essere”.
La delibera verrà trasmessa ai Comuni di Fisciano, Montoro, alla Regione e all’Asl.
“Io e Zampoli – dice Caliano – siamo favorevoli ai siti di compostaggio di ultima generazione perché non sono dannosi né per l’uomo, né per l’ecosistema. Diciamo no al progetto preliminare previsto a Soccorso perché troppo vicino ai centri abitati e perché troppo grande, in quanto tratterebbe 32mila tonnellate annue di rifiuto umido da trasformare in concime naturale”.
Sulla stessa posizione, pur evidenziando la differenza partitica, Annalucia Grimaldi del Movimento 5 Stelle, che precisa: “il sito deve essere a servizio solo dei Comuni dell’Irno”.
Tale situazione è la conseguenza di un’intelligente, lecita e raffinatissima operazione politica, “firmata”, dietro le quinte, da Giovanni Romano, ex Sindaco di Mercato S. Severino.
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