Funzionano bene le vasche di Acigliano ma resta il problema del sottopasso ferroviario di via Faraldo, che si allaga con la pioggia intensa. I particolari.
Mercoledì 21 ottobre 2015
MERCATO S.SEVERINO. “L’attenzione per il territorio e il monitoraggio delle aree maggiormente a rischio hanno contenuto le criticità derivanti dalle piogge abbondanti degli ultimi giorni. Nonostante il Comune non abbia competenza specifica ad intervenire”.
Lo ha detto il Sindaco, Giovanni Romano.
“Gli ultimi giorni di maltempo – ha precisato il primo cittadino – ci hanno visto impegnati a pieno regime sul territorio comunale, in particolare per monitorare il Solofrana e per intervenire laddove si è reso necessario. La vasca di laminazione di Acigliano ha funzionato egregiamente. E’ opportuno ricordare che essa ha la funzione di trattenere le piene d’acqua straordinarie del torrente Solofrana, non trascurando che la realizzazione del sistema di regolazione, la paratoia, garantisce anche il trattenimento delle piene ordinarie. Pertanto, in occasione delle piogge del 14 ottobre, la vasca ha contenuto oltre trecentomila metri cubi di acqua, scongiurando quelli che, in assenza di questo sistema di regolazione e controllo, sarebbero stati sicuri allagamenti agli agglomerati urbani situati a valle”.
“Gli allagamenti dei terreni adiacenti la vasca – aggiunge Romano – sono stati dovuti alla portata dell’acqua in ingresso, di gran lunga superiore alla capacità di deflusso dello scarico, ma la criticità è durata soltanto qualche ora. Lo scarico di fondo della vasca era stato leggermente intasato da tronchi e piante trasportati dal torrente Solofrana, motivo per cui, i volontari dell’Associazione di Protezione Civile E.P.I. (Emergenza Pubblica Irno) e gli operatori dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni, guidata dall’ingegnere Gianluca Fimiani, hanno provveduto tempestivamente ad eseguire le operazioni di pulizia. Per quanto concerne, invece, l’allagamento di alcune abitazioni nelle aree adiacenti, determinato dal cedimento dell’argine sinistro del torrente, occorre chiarire, come mi hanno segnalato i tecnici comunali, che la causa è da addebitarsi alla vetustà dei muri spondali. In questo caso, per affrontare la criticità, si è immediatamente attivato il Genio Civile, organo competente ad intervenire e a garantire la manutenzione per tutto il corso della Solofrana”.