Nessun allarmismo particolare, ma alcuni cittadini segnalano la crepa. Il Sindaco, Antonio Somma: “in base al sopralluogo dell’ufficio tecnico, si tratterebbe di un giunto di dilatazione del trincerone che si è mosso. Sembra che non ci siano problemi”. La lesione è stata coperta con l’asfalto.
Lunedì 31 dicembre 2018
Antonio De Pascale
MERCATO S. SEVERINO. “Nessun allarmismo particolare, ma la tragedia del ponte Morandi di Genova, sia da monito”: lo sostengono alcuni cittadini dopo che, sul tratto di via Principe di Carignano che copre il sottostante ponte, è comparsa una lesione lunga una quindicina di metri. Non solo. In alcuni tratti, emerge anche del ferro che fa parte, probabilmente, della struttura sottostante. Si tratta di un’arteria centrale della città, nota comunemente come ponte di Sant’Antonio, che conduce verso corso Diaz, il trincerone (via Solofrana), via Delle Puglie. Una strada percorsa ogni giorno da centinaia di automobili e autobus. E’ molto probabile che, le sollecitazioni a cui è sottoposta quotidianamente dalla circolazione veicolare, abbiano causato proprio la crepa nell’asfalto. Resta da capire e da verificare se, le evidenti lesioni, si fermino alla parte superficiale, cioè all’asfalto, o interessino anche il ponte sottostante. “Per questo motivo – afferma un abitante della zona -, sono auspicabili dei controlli da parte di organismi tecnici, a partire dagli uffici tecnici comunali. La tragedia del ponte Morandi di Genova, ci spinge a essere prudenti. La prudenza non è mai troppa, soprattutto in casi come questi”. “in base al sopralluogo dell’ufficio tecnico, i tratterebbe di un giunto di dilatazione del trincerone che si è mosso. Sembra che non ci siano problemi”, replica il sindaco. A settembre scorso, abbiamo controllato tutti i ponti della città. Uno solo di questi, in via Colombaia, presenta qualche criticità: lo abbiamo chiuso per precauzione, ma, a inizio del 2019, interverremo per metterlo in sicurezza”. Una ventina di anni fa, il ponte Sant’Antonio venne coperto dalla strada per consentire un collegamento più agevole con il trincerone. Sotto il ponte, c’è il letto del torrente Solofrana. E, un’altra preoccupazione tra i cittadini, la rappresenta proprio via Solofrana, ovvero il trincerone, sotto al quale scorre il fiume. Ci si chiede se rifiuti di vario genere possano ostruire il letto del fiume, formando un “tappo” che ostruirebbe il normale deflusso dell’acqua. Sono molti anni che l’alveo coperto del Solofrana non viene ispezionato e ciò desta preoccupazione tra i residenti. Anche perché il trincerone attraversa, in linea parallela, il centralissimo corso Diaz e, lungo i suoi argini, sorgono diversi immobili abitati. Cosa succederebbe se il torrente Solofrana, eventualmente ostruito dai rifiuti, “esplodesse” in questo tratto, sollevando la copertura d’asfalto?. Negli ultimi inverni, i torrenti sono straripati non poche volte, causando danni a negozi e abitazioni situati ai pian terreni.
(Nella foto sopra: la lesione del ponte S.Antonio prima che, pochi giorni fa, venisse coperta dall’asfalto. Clicca sull’immagine per ingrandirla)