MERCATO S.SEVERINO. L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI MOBILITA PER I DUE MARO' FERMATI IN INDIA: ESPOSTO UNO STRISCIONE CON LA LORO FOTO SULLA FACCIATA DEL PALAZZO VANVITELLIANO.


 
 
 
 
 
 
L’INIZIATIVA E’ CURATA DALL’ASSESSORE EDUARDO CALIANO.
 
 
 
Giovedì 15 marzo 2012
MERCATO S.SEVERINO.L’Amministrazione Comunale si mobilità per i due marò italiani trattenuti dalle autorità dello stato indiano del Kerala ed espone sulla facciata del Palazzo Vanvitelliano le due foto dei soldati con la scritta “Riportiamoli a casa”.
Anche la Città di Mercato S. Severino non si è sottratta ad un piccolo gesto denso di significato.
“Per quanto non possiamo attenderci un risultato immediato, non si deve credere che questo sia un gesto di maniera” – spiega l’assessore Eduardo Caliano Caliano, fra i primi a mobilitarsi per l’affissione dello striscione con la foto che ritrae Massimiliano Latorre e Salvatore Girono prigionieri in India-“.
“Si tratta di un atto simbolico – continua Caliano – importante per fare chiarezza e mettere un punto fermo. Come al solito, purtroppo, qui e là per la Penisola, sono già apparse scritte vergognose, come quella di chi si è augurato che i due marò tornassero presso in Italia avvolti nel Tricolore. Ritengo sia essenziale che la nostra comunità riconosca e dica a chiare lettere che i marò del Battaglione “San Marco” sono due militari italiani arrestati mentre compivano il loro dovere sulla base di una legge nell’ambito di un’intesa internazionale”.
“Non dobbiamo dimenticare – prosegue Caliano – che la missione in cui i nostri due militari erano impegnati è da inquadrare in quelle sulla sicurezza internazionale. In altri termini, i due marò erano sulla nave cargo Enrica Lexie nell’ambito di una missione internazionale per la lotta alla pirateria. Pirateria che non solo crea un forte problema per gli scambi economici, ma soprattutto di sicurezza internazionale. L’atteggiamento dell’India potrebbe creare un serio pericolo per il futuro delle missioni di pace nell’oceano indiano. Per queste ragioni – conclude Caliano – ci sembra indispensabile far sentire la vicinanza dei sanseverinesi ai due militari attualmente prigionieri ed indirizzare al Ministro degli Esteri, Terzi, il nostro appello per una azione del Governo Italiano più energica, nella convinzione che questa storia sia stata strumentalizzata dall’India per fini di politica interna”.
Sull’iniziativa interviene anche il ViceSindaco, Rocco D’Auria: “Si tratta di un atto importante – afferma –. In questi giorni, fra gli italiani detenuti fuori dal Paese, non ci sono solo i due marò, ma anche la cooperante Rossella Urru, ancora nelle mani dei suoi rapitori nel sud dell’Algeria, paese dove è trattenuta pure, dal febbraio 2011, la turista fiorentina Maria Sandra Mariani. Ci sono poi il cooperante siciliano Giovanni Lo Porto, nelle mani dei talebani in Pakistan, e i sei italiani della nave “Enrico Ievoli”, sequestrata al largo delle coste dell’Oman e ora sulle coste somale. Il Governo italiano deve fare di più per i nostri connazionali, soprattutto dopo quanto accaduto a Franco Lamolinara, morto in Nigeria durante un blitz britannico”.

Antonio De Pascale

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