Giovanni Molinaro: “finora, a Mercato S.Severino sono andati in fumo 25 ettari circa di sottobosco, una settantina in tutta la Valle dell’Irno”. I dettagli.
Lunedì 1° settembre 2014
MERCATO S.SEVERINO.<<Finora, a Mercato S.Severino gli incendi hanno distrutto 25 ettari circa di bosco, una settantina in tutta la Valle dell’Irno, ma le frequenti piogge di luglio scorso e l’attività di prevenzione, hanno fatto diminuire gli episodi del 65% circa>>: lo dice Giovanni Molinaro (nella foto sopra: clicca sull’immagine per ingrandirla), storico responsabile dei volontari della protezione civile “E.p.i.” (Emergenza pubblica Irno), impegnati nelle operazioni di vigilanza sui monti e nelle fasi di spegnimento dei focolai. La gran parte degli incendi è stata registrata proprio nelle ultime due settimane, con l’aumento delle temperature e l’aria secca.
<<Riteniamo – prosegue Molinaro – che quasi tutti gli incendi siano di natura dolosa. Tuttavia, il bilancio finora è positivo, se si pensa che, negli ultimi anni, solo a S.Severino, ogni estate perdevamo 100 ettari circa di bosco>>.
L’ultimo episodio si è verificato sabato scorso a Ciorani, al confine con Bracigliano: le fiamme hanno bruciato 3 ettari circa di vegetazione. I casi più gravi, pochi giorni fa, a Galdo di Carifi, dove le fiamme hanno distrutto 8 ettari di sottobosco, a Torello (1 ettaro), dove il fuoco è arrivato a 20 metri da alcune abitazioni, poi a Costa, nei pressi del cimitero, al confine con Castel S.Giorgio e, anche in quest’ultimo caso, il fuoco ha minacciato alcune abitazioni. Altri episodi si sono registrati in via S.Vincenzo, a Curteri, poi tra Fisciano e Baronissi, sui monti Maio di Calvanico, e ancora a Siano e a Lanzara di Castel S.Giorgio.
<<Incrociamo le dita – prosegue Molinaro – perchè finora sono state risparmiate località storicamente interessate dal fuoco, come la collina su cui insiste il parco regionale archeologico naturalistico del castello medievale dei Sanseverino, le montagne di S.Angelo, Piazza Del Galdo e Acquarola, dove siamo sempre intervenuti negli ultimi anni>>.
Il piovoso mese di luglio ha contribuito in maniera determinante nella prevenzione del fenomeno, ma prezioso si sta rivelando, dalla fine degli anni ’90, propio il lavoro di perlustrazione dei volontari della protezione civile, guidati da Molinaro e Gelsomina Greco. L’Epi lavora a stretto contatto col personale della Regione, Corpo Forestele dello Stato, Vigili del Fuoco. Importanti nelle fasi di prevenzione si stanno rivelando anche alcune microtelecamere installate in punti nascosti e la vasca realizzata in via Sibelluccia, presso cui si riforniscono i mezzi aerei.