IL SINDACO ROMANO: “FAREMO INIZIATIVE PER ONORARLO”. PASQUALE NATELLA: “LA PROVINCIA DI SALERNO PERDE UNO DEI SUOI MIGLIORI INTELLETTUALI”.
Venerdì 21 ottobre 2011
Antonio De Pascale
MERCATO SAN SEVERINO.“L’intera provincia di Salerno, perde uno dei suoi migliori intellettuali e studiosi”: bastano queste poche parole, espresse dallo storico Pasquale Natella, per evidenziare la grave perdita per il territorio salernitano avvenuta con la morte di Gino Noia, già direttore della biblioteca comunale di S.Severino, responsabile del centro servizi culturali della regione e direttore della biblioteca della Provincia di Salerno. Ieri mattina, presso la chiesa “S.Vincenzo Martire”, sono stati celebrati i funerali. Tanti i politici e gli studiosi presenti, che si sono stretti attorno ai familiari dell’indimenticabile Gino, la moglie, Elvira Scarpa, ed i figli Anna Maria, giornalista, e Gianfranco. Erano presenti anche Giovanni Romano, sindaco di S.Severino ed assessore regionale all’ambiente, gli assessori Angelo Zampoli ed Assunta Alfano, il consigliere comunale Tonino Auciello e diversi politici ed intellettuali, come Filippo D’Antonio, Gianni Iuliano, Lucio Nastri, Eugenio Zambiano, Pinuccio Rescigno, Gaetano Trotta, Sandrino D’Arco, Natella. Ed il ricordo di Gino, non scomparirà nella comunità sanseverinese. Ad assicurarlo, è il sindaco Romano: “avvieremo – spiega – iniziative per commemorarlo, con premi letterari, convegni, pubblicazioni, a partire dal prossimo concorso letterario organizzato dall’Accademia di Paestum, fondata dal poeta Carmine Manzi. Prima della diffusione di internet, gli studenti facevano le loro ricerche quasi sempre con i libri delle biblioteche comunali. Gino ha aiutato tre generazioni di studenti sanseverinesi nei loro studi, accompagnandoli nelle loro ricerche con i suoi preziosi consigli”. “Chi, come Gino – ha detto padre Carmine nell’omelia – ha vissuto la fede, non muore, per lui la morte dischiude il Paradiso, regno di amore, pace e gioia”. La bara, all’uscita dalla Chiesa, è stata accompagnata da un applauso.