Sostenendo grandi sacrifici, ha dedicato la sua vita all’arte tipografica, diventando un punto di riferimento nel settore. I particolari.
Mercoledì 9 settembre 2015
MERCATO S.SEVERINO. Un uomo di “carattere”, un uomo vecchio “stampo”.
Dopodomani, 11 Settembre 2015, un pezzo di storia della stampa tipografica locale compie 90 anni.
Non si parla di una collana di libri o della nascita di un movimento o di collezioni pregiate, ma di un uomo che ha dedicato la sua vita lavorativa all’arte tipografica: Luigi Moriniello, per tutti “il Tipografo”.
La storia del sig. Moriniello è legata all’attività del genitore, cav. Beniamino Moriniello, che, nell’anno 1932 impianta, nei locali del Convento Francescano di Piazza Dante, la prima tipografia. Nasce così la “DI. MORINIELLO & FIGLIO” destinata, nel tempo, a legare inequivocabilmente questo nome all’arte tipografica locale e non solo.
Il sig. Luigi, sin da ragazzo, ha seguito le orme del padre imparandone, poco a poco, tutti i segreti del mestiere. Quando, nel 1940, la Patria chiama il padre per il conflitto della Seconda Guerra Mondiale, Luigi, allora quindicenne, si trovò da solo a condurre l’azienda. Non furono momenti facili ma la sua forza e caparbietà lo spronavano a continuare. Ogni giorno, percorreva con la sua bicicletta, a piedi o con mezzi di fortuna, Salerno-S. Severino Rota (dal 1945 Mercato S. Severino) per portare avanti la tipografia e accontentare i clienti con i suoi “caratteri” di piombo trasformando, nel contempo, la piccola tipografia in Azienda.
Adolescenza di altri tempi. Luigi ha combattuto la sua guerra, lavorando in condizioni difficili, dormendo poche ore per notte, e lavorando con umiltà e dedizione, attento all’evolversi della società e capace di trovarsi pronto negli anni del boom economico, rendendo l’Azienda, in quegli anni, tra le più importanti del settore, diventando fornitore di uffici giudiziari, in quasi tutta Italia, e ottenendo il riconoscimento di Fornitore del POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO.
Oggi penserete che Luigi è un tranquillo vecchietto che si gode la sua bella vecchiaia. E, invece, vi sbagliate. Se andate al mattino nell’attuale tipografia, portata avanti dal figlio Fausto, lo troverete ancora là, appoggiato al suo bastone, forse a non far niente, ma a saper con il suo sguardo, attento e lucido, a dare preziosi consigli al suo successore.
Un po’ di storia dal carattere familiare con l’affetto di quanti vogliono bene a quest’uomo di vecchio “stampo”, unicamente per augurargli Buon Compleanno.