MERCATO S.SEVERINO. IL DIRETTORE SANITARIO DELL'OSPEDALE DI CURTERI, GENEROSO CONFORTI, ILLUSTRA I PROBLEMI DEL NOSOCOMIO: "CARENZA DI PERSONALE, DI SPAZI, AL PRONTO SOCCORSO. MA CONTINUIAMO A GARANTIRE L'ASSISTENZA".

Secondo la Cisl, mancano 10 medici e 50 infermieri. I dati sono emersi durante la visita al nosocomio sanseverinese del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona”, Vincenzo Viggiani. Il Sindaco Romano: “fu determinante annettere il “Fucito” all’Azienda salernitana”. Viggiani: “seguo da vicino il vostro ospedale”. I dettagli.
 
 
Mercoledì 8 gennaio 2014

MERCATO S.SEVERINO. “Dal 2007 ad oggi, abbiamo perso 35 dirigenti medici, 80 infermieri, 15 ausiliari, il reparto di ortopedia è stato chiuso. C’è il problema della struttura a padiglioni, che crea disagi. Il complesso è fatiscente. Ci sono carenze al pronto soccorso e carenze di spazi. Senza dimenticare il problema della carenza tecnologica. Ma, nonostante tutto ciò, continuiamo a garantire l’assistenza sanitaria”: il dott.Generoso Conforti, direttore sanitario dell’ospedale “Fucito”, ubicato nella frazione Curteri, ha illustrato i problemi del nosocomio sanseverinese durante la visita al plesso sanitario, avvenuta stamattina, del dott.Vincenzo Viggiani, neo Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Secondo Aniello Capuano, sindacalista della Cisl, “mancano 10 medici, 50 infermieri e 50 operatori socio-sanitari”. Viggiani è stato accolto dal Sindaco, dott. Giovanni Romano, dall’assessore dott.Angelo Zampoli, dai consiglieri comunali Franco Amoroso e Tonino Auciello. “Pochi anni fa – ha detto il sindaco Romano – capimmo che, l’unica strada per salvare il nostro ospedale, era quella di inserirlo nell’azienda universitaria di Salerno: fu una scelta lungimirante. Salvaguardare il “Fucito” non è solo una questione campanilistica. Vuol dire continuare a garantire alla Valle dell’Irno un’elevata qualità del tenore della vita. Se l’Irno è un territorio in crescita, lo si deve anche all’ospedale, che garantisce buona qualità della vita”. Romano, poi, si è soffermato sul lavoro dei dipendenti del “Fucito”: “è grazie a loro – ha aggiunto –, ai loro sacrifici, che l’ospedale continua a funzionare. A loro dico grazie”. “L’Azienda Universitaria – ha detto Viggiani – è composta dal “Ruggi”, dai plessi di Ravello, Cava de’ Tirreni, Mercato S.Severino e dal “Da Procida” e dalla nuova componente universitaria, che deve portare didattica e ricerca. Il nuovo atto aziendale dovrà essere punto di equilibrio, un progetto organizzativo che possa soddisfare la maggior parte delle aspettative. Nell’Azienda non esiste un centro ed una periferia, ma ci sono cinque elementi che compongono un disegno strategico. Solo dopo, si potrà discutere  delle vocazioni di ogni singola realtà”. Viggiani ha poi proseguito: “il valore aggiunto dell’Università potrà far fare il salto di qualità al territorio, con lo sviluppo della ricerca, che è il futuro del comprensorio. L’integrazione perfetta tra assistenza, didattica, ricerca, non esiste: si può solo tendere verso di essa. Ma, tale tendenza, dà un vantaggio al comprensorio”. Viggiani continuerà a seguire le vicende del “Fucito”: “mi vedrete spesso”, ha concluso. Come dire, seguirà da vicino le sorti dell’ospedale sanseverinese.

CLICCA SULLE IMMAGINI PER INGRANDIRLE.

 
 
 

Antonio De Pascale

Next Post

IL VANGELO DI DOMENICA 12/1/2014: BATTESIMO DEL SIGNORE. IL COMMENTO DEL PROF.ANTONIO LUISI.

Ven Gen 10 , 2014
PROF.ANTONIO LUISI, DOCENTE DI RELIGIONE CATTOLICA AL LICEO CLASSICO “VIRGILIO” E DIACONO PRESSO LA PARROCCHIA “S.MARIA DELLE GRAZIE” DI MERCATO S.SEVERINO (nella foto).