Mercato S.Severino. Il collaboratore parrocchiale e gli avvisi anti-vandali

Raffaele Morante

Stanco dei continui atti vandalici ai danni della sua auto, Raffaele Morante, 80 anni, espone nella vettura due cartelli, “avvisando” i vandali che la stessa è protetta da allarme e telecamere. “Non ce la facevo più – dice il signor Raffaele -. Da mesi, la mia auto è diventata bersaglio di atti vandalici. Mi hanno graffiato la carrozzeria, rotto gli specchietti retrovisori, forzate le portiere, rubato il sistema elettrico per alzare e abbassare i vetri anteriori, spaccato i tergicristalli, forato gli pneumatici”.
 
 
Mercoledì 3 aprile 2019
Antonio De Pascale
MERCATO S. SEVERINO. Tra il sacro e il profano, s’industria e scatena la sua creatività per proteggere la sua auto dai continui atti vandalici. Protagonista è il signor Raffaele Morante, quasi 80enne, per alcuni decenni pasticciere e cameriere presso una storica pasticceria della città e, dal 2002, attivo collaboratore-volontario presso la parrocchia Santa Maria delle Grazie del capoluogo comunale.
La sua auto, da diversi mesi, è oggetto di atti vandalici. Così, il signor Raffaele ha pensato bene di “avvisare” i vandali con due cartelli, su cui ha apposto una frase scritta a mano, esposti sul parabrezza anteriore e sul lunotto posteriore. “Macchina videosorvegliata con telecamere e allarme. Per chi fa atti vandalici, è passivo di denuncia da parte del proprietario!”, recitano i cartelloni esposti nella sua vettura. Il fatto ha suscitato curiosità in città, soprattutto tra i residenti di via Municipio, dove il collaboratore parrocchiale risiede con la sua famiglia.
“Non ce la facevo più – esordisce il signor Raffaele -. Da mesi, la mia auto è diventata bersaglio di atti vandalici. Mi hanno graffiato la carrozzeria, rotto gli specchietti retrovisori, forzate le portiere, rubato il sistema elettrico per alzare e abbassare i vetri anteriori, spaccato i tergicristalli, forato gli pneumatici. Un bel danno, per riparare il quale dovrò spendere diverse centinaia di euro. In attesa di farlo, ho installato un sistema di allarme dotato di telecamere, costatomi alcune centinaia di euro, e non esiterò a querelare coloro che dovessero ancora danneggiare la mia vettura”. E fa niente se la sua vettura è una modesta e vecchiotta utilitaria.
Su chi possa essere l’autore di questi gesti, Raffaele fa alcune ipotesi: “forse – spiega – è qualcuno che è invidioso delle mie tante amicizie, in parrocchia, dove collaboro gratuitamente, e fuori dalla stessa. O, forse, si tratta di semplici vandali che hanno preso di mira la mia automobile per trascorrere il loro tempo libero”.
Nella zona, comunque, si sono registrati altri episodi simili. “So – conclude il signor Morante – che anche altre automobili parcheggiate in via Municipio e nelle strade limitrofe, stanno subendo la stessa sorte da diversi mesi”.
Tra gli impegni in famiglia e quelli in parrocchia (si preparano i festeggiamenti per San Vincenzo Ferrer di dopodomani con la messa presieduta dall’Arcivescovo Luigi Moretti e una processione in piazza Ettore Imperio), il signor Raffaele trova il tempo per controllare la sua auto. Nella speranza di stanare i vandali che hanno preso di mira la sua automobile.

Antonio De Pascale

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