MERCATO S.SEVERINO. IL 9/11 VISITE OCULISTICHE GRATUITE PER I BAMBINI.

RIENTRANO NEL PROGETTO “OCCHIO AI BAMBINI”.
 
Mercoledì 9 novembre 2011
MERCATO S.SEVERINO.Prestare attenzione alla salute oculare dei bambini fin dalla più tenera età. Questo è il fine della campagna di prevenzione “Occhio ai bambini” che, iniziata nel 2008, prosegue con successo anche nel 2011. Riguarda molte migliaia di piccoli che frequentano le scuole dell’infanzia e l’obiettivo è quello di preservare la salute visiva dei bambini grazie a screening oftalmici precoci. Così si possono individuare tempestivamente eventuali disturbi e malattie oculari che altrimenti potrebbero compromettere irrimediabilmente lo sviluppo dell’apparato visivo.

Mercoledì 9 novembre presso il plesso scolastico di Pandola del I Circolo Didattico della scuola dell’infanzia e primaria di Mercato S. Severino, a partire dalle 8:30, i medici oculisti visiteranno gratuitamente cinquantaquattro bambini in un camper attrezzato (Unità mobile oftalmica). L’iniziativa è dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus ed è stata organizzata insieme alla sezione provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti “L. Lamberti” di Salerno con il patrocinio della Città di Mercato S. Severino e la collaborazione del I circolo didattico, diretto dalla professoressa Laura Teodosio. Secondo i dati raccolti precedentemente in dodici città (4.306 visite) i disturbi oculari colpiscono circa il 6% dei piccoli tra i 3 e i 6 anni; in questo caso si rendono necessari approfondimenti diagnostici. Il difetto principale riscontrato è l’ipermetropia, ma possono essere presenti anche l’astigmatismo, lo strabismo e la miopia.
Il progetto nasce dalla convinzione che la cultura della prevenzione sia la strada da percorrere per poter effettuare, nel caso risulti necessario, un intervento tempestivo e qualificato. Nello screening, viene rivolta particolare attenzione alla conoscenza e alla prevenzione delle malattie degli occhi nella fascia della seconda infanzia, cioè quella dei bambini di età compresa tra 3 e 6 anni. Per questo, le famiglie dei bambini sono state informate della visita, attraverso la scuola, con una lettera di presentazione dell’iniziativa, un breve questionario con domande relative all’anamnesi oculare familiare e una richiesta di consenso alla visita. Il progetto si palesa come un avvicinamento dell’istituzione al cittadino.

Antonio De Pascale

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