MERCATO S.SEVERINO. DISINNESCATO E FATTO BRILLARE L'ORDIGNO BELLICO RINVENUTO A PIAZZA DEL GALDO.

Vito Mariano di Mercato S.Severino (irnonotizie.it)

La bomba della II guerra mondiale ritrovata a Mercato S.Severino (irnonotizie.it)

In azione gli artificieri dell’Esercito. L’ordigno è stato ritrovato da Vito Mariano, appassionato di montagna. Attivata la procedura di sicurezza.
 
 
 
 
 
Mercoledì 7 gennaio 2015
MERCATO S.SEVERINO. Stamattina è stato disinnescato l’ordigno bellico della II guerra mondiale ritrovato da Vito Mariano, appassionato di montagna, sulla collina “Casciera” della frazione Piazza Del Galdo.
L’operazione è stata condotta dagli artificieri dell’Esercito.
I militari hanno disattivato la spoletta dell’ordigno, un colpo di artiglieria.
Quindi, una volta reso inoffensivo, l’ordigno è stato portato sulla vetta della collina, in una zona al sicuro e lontana dal centro abitato, e introdotto in una buca, ricoperta di sacchi di terreno.
Quindi, è stato fatto brillare.
Attivata la procedura di sicurezza prevista per questi casi: sul posto, ambulanze della Croce Rosa per il servizio sanitario del 118, i carabinieri della locale compagnia, agli ordini del capitano Rosario Basile, la polizia locale del comandante Luigi Ermes Norino, i vigili del fuoco del distaccamento di Curteri, la protezione civile “Epi”, coordinata da Giovanni Molinaro.
“La scorsa settimana – spiega Vito Mariano (nella foto sopra) – passeggiavo in montagna in località “Casciera”. Ho visto spuntare dal terreno un oggetto di metallo. Mi sono avvicinato ad esso e ho scoperto che si trattava di un ordigno bellico. Il giorno dopo, sono tornato nella zona, ma non sono riuscito a ritrovare l’ordigno perchè non avevo messo un punto di riferimento nell’area. Continuando a camminare in montagna, ho trovato un altro ordigno, più piccolo”.
Mariano ha segnalato il fatto ai carabinieri, che hanno poi effettuato un sopralluogo. Da verificare se nella zona si trovano altri ordigni simili.
“Il raccordo e la collaborazione esistente tra le Forze presenti sul territorio – ha commentato il sindaco Giovanni Romano – ci consente di affrontare e risolvere brillantemente situazioni di rischio, pericolo e le emergenze”.
La II guerra mondiale causò vittime anche tra i civili in città. Ad esempio, il 13 settembre 1943, una bomba centrò la canonica adiacente alla Chiesa detta comunemente “Parrocchiella” di corso Diaz, uccidendo il parroco, don Vito De Nicola, e sua sorella.

 

Antonio De Pascale

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