MERCATO S.SEVERINO. IL 28 GENNAIO INIZIANO I FESTEGGIAMENTI PER CELEBRARE I 600 ANNI DELLA CHIESA "S.GIOVANNI IN PARCO".

DURERANNO 1 ANNO. PREVISTI CONVEGNI, PUBBLICAZIONI, CINEFORUM, MOSTRE FOTOGRAFICHE, RIORGANIZZAZIONE DELL’ARCICONFRATERNITA DEL SANTISSIMO ROSARIO E DELL’AZIONE CATTOLICA.
 
 
Martedì 17 gennaio 2012
 
ANTONIO DE PASCALE
MERCATO S.SEVERINO.E’ una delle Chiese più belle, più grandi, più importanti dell’intera Valle dell’Irno. E’ la Chiesa “S.Giovanni in Parco”, che quest’anno compirà 600 anni dalla fondazione. Il parroco, don Peppino Iannone, ed il vice, don Raffaele De Cristofaro, hanno praticamente ufficializzato il programma delle celebrazioni, in accordo con il Consiglio Parrocchiale. I festeggiamenti prenderanno il via il 28 gennaio prossimo, data in cui la Chiesa Cattolica celebra la festività di S.Tommaso d’Aquino, e termineranno nel gennaio 2013. S.Tommaso d’Aquino trascorse un, seppur breve, periodo della sua vita all’interno del castello medievale di Mercato S.Severino, dove viveva la sorella. Proprio nella Cappella del castello, secondo una tradizione orale, il Santo andò in estasi, ed ebbe la visione di Dio. S.Tommaso d’Aquino, uno dei pensatori più importanti dell’Occidente, è stato l’autore, tra l’altro, dell’imponente opera “Summa Teologica” (Summa Theologiae), in cui tratta in maniera sistematica il rapporto fede-ragione ed altre grandi questioni teologiche. Proprio la Chiesa di S.Giovanni in Parco conserva una preziosa statua lignea degli anni ’20 del secolo scorso. Il programma prevede, inoltre, una serie di convegni e pubblicazioni. In particolare, don Raffaele De Cristofaro sta preparando un libro su alcuni importanti sacerdoti che ressero la Parrocchia di “Maria delle Grazie”, tra cui don Vito De Nicola e don Salvatore Guadagno. Don Peppino e don Raffaele hanno avviato anche una raccolta di offerte tra i fedeli per restaurare l’antico organo e la riorganizzazione l’arciconfraternita del Santissimo Rosario. Nella riunione del Consiglio Pastorale, che ha avuto luogo lunedì 16 gennaio, don Peppino ha spiegato: “per noi Cattolici è importante una continua formazione. Proprio per questo motivo, abbiamo fissato, ogni lunedì sera, a partire dalle ore 20,00, presso la “Parrocchiella” di Corso Diaz, incontri di formazione riservati agli adulti ed ai giovani. Alla fine dell’anno, i partecipanti decideranno se iscriversi all’Arciconfraternita del Santissimo Rosario o all’Azione Cattolica”. I 600 anni della Chiesa, verranno celebrati anche con una mostra fotografica, relativa alla vita parrocchiale e sociale del secolo scorso, con un cineforum, proposto dal docente Emilio Esposito. Nella prima domenica di agosto, poi, avranno luogo i tradizionali festeggiamenti in onore di S.Vincenzo Ferreri. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1980, la Chiesa fu ristrutturata da Alfonso Romano, compianto Priore dell’Arciconfraternita, Cavaliere della Repubblica e postino, e dal nipote Lucio De Pascale, oggi agente della polizia locale presso il comune di Solofra. Lo stesso Alfonso Romano, amatissimo e stimatissimo dai sanseverinesi per la sua fede, per l’onestà e la bontà di cuore, per 30 anni organizzò anche la festa in onore di S.Vincenzo Ferreri, venerato nella Chiesa, che ne custodisce una preziosa reliquia. Il sacro tempio fu riaperto al culto il 3 giugno 1993. In molti ricordano il discorso che tenne in quel giorno, dall’altare, l’allora sindaco Antonio Figliamondi: “tante volte – disse – ho incontrato Alfonso Romano che, mentre consegnava, con la sua bicicletta, la posta ai Cittadini sanseverinesi, raccoglieva per strada perfino le pietre che riteneva utili per la ristrutturazione della Chiesa”. Ubicata in piazza Ettore Imperio, la Chiesa è attigua al palazzo vanvitelliano, ex convento dei Domenicani. Fu intitolata a San Giovanni in omaggio ai canonici dell’Arcibasilica Patriarcale di S. Giovanni in Laterano, dai quali fu donata all’ordine Domenicano, con l’obbligo di un censo annuo di mezza libbra di pepe. L’aggiunta “in parco” è dovuta alla sua ubicazione nei pressi del parco del castello. Di notevole fattura è il pavimento di maiolica napoletana situato nel cappellone del Rosario: l’opera ricorda lo stile del chiostro delle clarisse di Santa Chiara. Prezioso è anche il mausoleo dei Pignatelli, del 1412. Tra i dipinti, si segnalano la pala della Santissima Vergine col Bambino, dipinta dal pittore Fabrizio Santafede nel 1580, la tela del Transito di S. Giuseppe, di Giovanni de Mari, e il fondale del Crocifisso realizzato da Vincenzo Conforti nel 1873. La Chiesa è protetta da un sofisticato allarme.

Antonio De Pascale

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