AVEVA 90 ANNI. ERA INSIGNITO DEL TITOLO
DI CAVALIERE DELLA REPUBBLICA
E DELLA MEDAGLIA D'ONORE DEL
CAPO DELLO STATO.
Martedì 25 settembre 2012
ANTONIO DE PASCALE
MERCATO S.SEVERINO.Addio al Cavaliere-gentiluomo. Oggi
pomeriggio, alle ore 16,00, nella chiesa di “S.Giovanni
in Parco”, si tengono i funerali di Luigi Petrone (nella foto sopra),
ultimo reduce salernitano, ancora in vita, dai maledetti
lager nazisti. Petrone, 90 anni, deceduto ieri mattina,
era anche insignito dei titoli di Cavaliere della Repubblica e
della Medaglia d’onore del Presidente della
Repubblica. Per 20 anni, fu VicePriore
dell’Arciconfraternita del Santissimo Rosario e stretto
collaboratore del compianto Cav.Alfonso Romano,
principale artefice della ristrutturazione della
monumentale chiesa attigua al palazzo vanvitelliano, con
il quale organizzava la festa in onore di S.Vincenzo
Ferreri. Quella chiesa che tanto amava, oggi pregherà
per lui, rendendogli onore per il tanto bene che ha
fatto alla comunità sanseverinese. Un signore d’altri
tempi, il Cav.Petrone: umile, semplice, buono, sempre
cortese con tutti e sorretto da una grande fede in Dio.
A celebrare i funerali, saranno i parroci don Peppino
Iannone, don Raffaele De Cristofaro e mons.Vincenzo
Romano. Alcuni mesi fa, il Prefetto di Salerno, gli
consegnò la Medaglia d’onore da parte del Capo dello
Stato. In quell’occasione, il Cav.Petrone, tra le
lacrime, raccontò la sua terribile esperienza con i
nazisti: “avevo 23 anni – disse – quando fui catturato
dalle armate tedesche. Ebbi tanta paura perché, appena
giunto nel campo di concentramento in Germania, non
conoscevo il mio destino. Volontariamente, mi proposi di
lavorare e fu provvidenziale, perché fui trattato meglio
di altri prigionieri”. Lascia una figlia, Maria Rosaria.
La moglie, Rosa Pascale, è morta alcuni anni fa.