Si discuterà anche della cipolla ramata di Montoro. Tanti gli interventi qualificati previsti. I particolari.
Martedì 14 luglio 2015
MERCATO S.SEVERINO. Il Comune di Mercato S. Severino ospita un appuntamento sui temi dell’imprenditorialità e della sostenibilità ambientale. Il 16 luglio, con inizio alle ore 18:00, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Vanvitelliano di Mercato S. Severino, idee e aziende green che sfidano la modernità si confronteranno e declineranno potenzialità e prospettive future insieme al Sindaco, Giovanni Romano.
“L’incontro” – dice il Sindaco – “e’ promosso dal Comitato per la registrazione della I.G.P. Cipolla ramata di Montoro e giunge al rientro da Expo2015, dove il 7 luglio piazzairpinia ha ospitato una delegazione di aziende della Valle dell’Irno. A raccontare le loro idee green saranno Gaia, Suprema e Greenopoli. Proprio dalla collaborazione di Gaia e Suprema è nato un concetto nuovo di conservazione del raccolto, presentato ad Expo. Una sorta di Pagliaio 2.0, una struttura snella dal cuore d’acciaio e l’anima green”.
All’incontro interverranno, oltre al primo cittadino Giovanni Romano; Virginia Zambrano, Fondazione Universitaria UNISA; Giovanni De Feo, Greenopoli UNISA; Nicola Barbato, Gaia; Agostino Giaquinto, Suprema; Manlio Principato, Caseificio Principato; Giovanni e Tommaso Ferrara, Agricola Ferrara; Carlo Montesole, Azienda Montesole; Chiara e Francesco Romano, Antico Castello; Francesco Bergano G.G. Costruzioni; Aldo Savarese, Sabox; Antonello Murru, Camera di Commercio di Avellino; Michele Buonomo, Legambiente Campania.
A conclusione dell’evento, sarà offerta ai partecipanti una degustazione dei prodotti della nostra terra.
“L’evento – prosegue Giovanni Romano – ha un grande obiettivo comune: gettare le basi di un progetto di evoluzione che sfidi la modernità recuperando gli elementi della tradizione made in Campania. L’importanza strategica del comparto enogastronomico quale segmento definito di turismo, è andato crescendo negli anni. Il nostro obiettivo è quello di fondere enogastronomia e ricerca delle tradizioni e delle risorse culturali e artistiche. Un turismo culturale, quindi a tutti gli effetti, in cui non solo si ha l’opportunità di conoscere il territorio ma di viverlo, catturandone il “genius loci”.”