IL GIUDICE DI PACE POTREBBE
RIMANERE A S.SEVERINO
SE I COMUNI SI ACCOLLASSERO
LE SPESE DI FUNZIONAMENTO
DELLA STRUTTURA.
Lunedì 1° ottobre 2012
MERCATO S.SEVERINO.Il sindaco Giovanni Romano ha
convocato, per stamattina, presso il palazzo
vanvitelliano, i primi cittadini dei Comuni di
Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel S.Giorgio,
Fisciano, Roccapiemonte e Siano, per stabilire insieme
gli impegni da assumere per evitare la soppressione
dell’ufficio territoriale del Giudice di Pace di
S.Severino, a seguito della pubblicazione, sulla
Gazzetta Ufficiale, dei decreti legislativi n.155 e
n.156 di riordino del sistema degli uffici giudiziari.
Romano aveva, in passato, evidenziato come la
soppressione degli uffici avrebbe avuto pesanti
ripercussioni sui cittadini, con notevoli disagi
logistici ed aggravi di costi, oltre che le ricadute
evidenti sull’indotto, discutendone più volte con i
sindaci del comprensorio, con l’Associazione
territoriale forense (Atf), e con Nicola Lombardi,
Giudice di Pace Coordinatore di S.Severino. L’avvocato
Mauro Iannone, consigliere comunale di minoranza, spiega
che “la soppressione potrebbe non avvenire, nel caso in
cui - come recita il comma 2 dell’articolo 3 dello
schema presentato dal Ministro -, gli Enti locali
interessati, anche consorziati tra loro, richiedano il
mantenimento degli uffici, con competenza sui rispettivi
territori, di cui è proposta la soppressione, anche
tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente
carico delle spese di funzionamento e di erogazione del
servizio giustizia nelle relative sedi, ivi incluso il
fabbisogno di personale amministrativo che sarà messo a
disposizione dagli Enti medesimi”. Individuata anche la
nuova sede per l’ufficio, “Casa Rossi”, a Carifi, che,
però, deve ristrutturata.