In un clima sereno e disteso, i tre sindaci e i comitati hanno deciso di bloccare l’iter del progetto, per valutare soluzioni alternative. “Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di ieri – dice il sindaco di Montoro, Mario Bianchino -. Il dialogo, la condivisione di tale progetto, la riapertura del discorso sullo stesso, sono davvero importanti. Le priorità restano due: tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente”. Il 9 febbraio incontro pubblico a Fisciano, organizzato dai Consiglieri comunali di opposizione di Fisciano e Mercato S. Severino.
Venerdì 9 febbraio 2018
Antonio De Pascale
MERCATO S. SEVERINO – FISCIANO – MONTORO . Colpo di scena: stop al sito di compostaggio che la Regione vuole realizzare in località Soccorso di Fisciano, al confine con le frazioni montoresi di Piazza di Pandola e Figlioli e con Pandola e Acigliano di Mercato S. Severino.
E’ l’esito della riunione di ieri pomeriggio, tenutasi presso il Municipio fiscianese, tra i sindaci di Montoro (Mario Bianchino), Fisciano (Vincenzo Sessa), Mercato S. Severino (Antonio Somma), Angelo Coda del comitato cittadino sanseverinese “Ambiente Futuro”, Dario Della Rocca del comitato “Cittadini attivi di Montoro”.
In un clima sereno e disteso, i sindaci e i comitati hanno deciso, all’unanimità, di bloccare l’iter del progetto, per valutare soluzioni alternative.
“Siamo soddisfatti dell’esito della riunione di ieri – dice il sindaco di Montoro, Mario Bianchino -. Il dialogo, la condivisione di tale progetto, la riapertura del discorso sullo stesso, sono davvero importanti. Le priorità restano due: tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. Siamo rispettosi dell’amministrazione comunale di Fisciano, ma il sito di compostaggio non può essere realizzato a Soccorso perché, nelle vicinanze, ci sono diverse abitazioni”.
“Non siamo contro nessuno – aggiunge Bianchino – ma, secondo noi di Montoro, va individuato un altro luogo. Bisogna tenere presente l’aspetto ecologico-ambientale legato al progetto. In altre regioni italiane, simili progetti sono stati condivisi tra i Comuni interessati. Il nostro Comune, invece, non è stato coinvolto prima che tale discorso si avviasse. Le condizioni per realizzare la struttura a Soccorso di Fisciano, non ci sono. Va studiata e scelta una località alternativa, coinvolgendo tutti gli Enti locali toccati dall’investimento strutturale”.
I partecipanti alla riunione di ieri si son dati appuntamento a lunedì 19 febbraio prossimo.
“Continueremo a seguire con attenzione l’iter del progetto – dice Angelo Coda -. Voglio precisare che il comitato “Ambiente Futuro”, non è legato a nessun partito politico”.
Il progetto era nella fase preliminare. Prevedeva il trattamento di 32mila tonnellate di rifiuto umido ogni anno, che sarebbe stato trasformato in compost, cioè concime naturale. Si sarebbe esteso su un’area vasta duemila metri quadrati circa. I comitati considerano troppo grande il progetto e troppo vicino alle abitazioni e alle scuole. Temono che possa incrementare il traffico dei mezzi pesanti in zona e che gli immobili dell’area possano svalutarsi.
Il Sindaco Sessa si è detto disposto a congelare il progetto e a rivalutarlo, insieme alle altre Istituzioni e agli stessi comitati.
Il sindaco Sessa, recentemente, ha più volte ribadito che “il sito non comporta rischi né per la salute dei cittadini, né per l’ambiente. Il processo di trasformazione non impiega sostanze chimiche e avviene in strutture al coperto. Città europee, come Copenaghen, o del nord Italia, come Brescia, hanno impianti simili al centro della city e ciò non ha penalizzato la qualità della vita dei cittadini, né ha svalutato gli immobili circostanti. Anche Legambiente nazionale, è favorevole a impianti del genere. Col sito di compostaggio, avremo diversi vantaggi: sconti sulle bollette dei cittadini e creazione di nuovi posti di lavoro”.
Intanto, oggi, alle ore 19,30, al Comune di Fisciano, i consiglieri comunali di opposizione di Fisciano e S. Severino, tengono un incontro pubblico sul tema. Gli stessi consiglieri di opposizione die due Comuni, hanno affisso manifesti nelle due città in cui spiegano la loro posizione. Nei manifesti, chiedono di fermare il progetto e di realizzare un sito a servizio soltanto dei Comuni di Fisciano, Mercato S. Severino e Calvanico.
(Nella foto sopra: la riunione di ieri al Comune di Fisciano. Clicca sull’immagine per ingrandirla)