MANCHERANNO LA SUA IMMESNA CULTURA E LA SUA CAPACITA’ CRITICA. IL RICORDO DEI PROFESSORI PINUCCIO RESCIGNO E MASSIMO DEL REGNO.
Mercoledì 19 ottobre 2011
ANTONIO DE PASCALE
Mercato S.Severino e La Valledell’Irno perdono uno dei suoi migliori intellettuali. All’alba di oggi, è morto Gino Noia, 74 anni, noto e stimatissimo intellettuale originario di Mercato S.Severino. Gino Noia era ricoverato all’ospedale “S.Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove era stato portato una settimana fa circa, a seguito di un malore. Lascia la moglie, signora Scarpa, e due figli: Anna Maria, giornalista de “La Città” e di alcuni periodici e portali, e Gianfranco, esperto informatico. Gino Noia è stato per oltre 30 anni, dipendente della Regione Campania, dove aveva raggiunto il massimo livello dirigenziale. E’ stato responsabile della biblioteca del Comune di Mercato S.Severino, del Centro Servizi Culturali regionale di Mercato S.Severino e Direttore della Biblioteca della Provincia di Salerno. Esperto di storia locale, aveva pubblicato diversi volumi dedicati al territorio. Dotato di un profondo senso critico, era un fervente Cattolico. Fu lui, nel 1952, ad istituire la sezione dei boys scout di Mercato S.Severino. La cultura era la sua grande passione ed era sempre immerso nella lettura. Sempre pronto a dispensare consigli, dimostrava sempre la sua profonda umanità. Negli anni ’80, fu responsabile di programmi culturali sull’emittente televisiva “Trs TeleIrno”. Memorabile il suo programma ”Tiemp bell e na vot”. Spesso, era presente nella bottega – “circolo culturale” di Italo Gentile, ubicata in piazza Cesare Battisti, dove si confrontava con altri intellettuali. Gino Noia lascia addolorati, oltre alla famiglia, diversi amici-intellettuali, con cui aveva messo in campo ricerche e studi del territorio: Massimo Del Regno, Pasquale Natella, Pinuccio Rescigno, solo per citarni alcuni. La salma di di Gino Noia sarà trasportata, dall’ospedale di S.Leonardo di Salerno, domattina, alle ore 10,30, pressola Chiesa“S.Vincenzo Martire” di S.Vincenzo, frazione di Mercato S.Severino, dove, alle ore 11,00, sarà celebrato il rito funebre. Così lo ricorda il prof. Pinuccio Rescigno: “a Gino – afferma – ero legato all’esperienza scoutistica, da lui portata a S.Severino nel 1952. Anche se c’era l’Azione Cattolica, lo scoutismo raccoglieva tutti i ragazzi sanseverinesi di allora. Buona parte della mia formazione culturale, iniziò proprio con quell’esperienza”. Questo il ricordo del prof. Massimo Del Regno: “è morto – afferma – un amico, che ha dato un grande contributo culturale alla nostra città. Indimenticabili, per me, gli anni trascorsi con lui presso il Centro servizi Culturali e la passione che trasmise a noi giovani per la storia locale. Erano gli anni ’80, in cui si pubblicarono i libri sull’economia di Mercato S.Severino, sulla famiglia dei Sanseverino. Gino è stato un grande animatore culturale, ha scritto poco perché ha aiutato gli altri a scrivere con le sue preziose informazioni sui vari argomenti legati a S.Severino, che potevano spaziare dall’arte alla cucina, dalle tradizioni popolari alle vicende delle Chiese delle nostre frazioni, alla storia “colta” della famiglia dei Sanseverino. Ultimamente – prosegue il prof.Del Regno – aveva pubblicato, in collaborazione con Pasquale Trotta e Gaetano Izzo, un prezioso manoscritto ritrovato nell’Archivio di Stato di Avellino, che riguardava le vicende, soprattutto economiche, di Mercato S.Severino nel XVI secolo. L’ultima volta che ci siamo incontrati, è stata una decina di giorni fa, poi oggi abbiamo appreso la triste notizia. Mi aveva confidato, in quell’occasione, che avrebbe pubblicato un ulteriore manoscritto sempre relativo al ‘500/’600 di Mercato S.Severino. Mi auguro che venga pubblicato al più presto, sarebbe il testamento spirituale di Gino, che resta per molti di noi un carissimo amico ed un maestro di cultura”.
Il Direttore Responsabile di irnonotizie.it, Antonio De Pascale, e la redazione esprimono le più sentite condoglianze alla collega giornalista Anna Maria Noia ed alla sua famiglia, per la dipartita dell’amatissimo e stimatissimo papà.