Liguori: “nonostante i problemi, l’ospedale “Fucito” offre una buona assistenza grazie all’impegno lodevole dei medici e di tutto il personale. Ai Sindaci chiedo incontri periodici per tutelare il nosocomio”. Romano: “pronti al dialogo”. I dettagli.
Giovedì 10 luglio 2014
MERCATO S.SEVERINO.I problemi dell’ospedale “Gaetano Fucito”, ubicato nella frazione Curteri, sono stati discussi, ieri mattina, dalla Cgil. Alla riunione ha preso parte anche Gerardo Liguori (nella foto), delegato della Rsu per la Cgil del nosocomio sanseverinese.
“Al “Fucito” – spiega Liguori – c’è carenza di medici, infermieri, operatori socio-sanitari. Poi, urge la ristrutturazione del pronto soccorso, incrementare la strumentazione tecnologica. Senza dimenticare che il plesso sanitario è composto da padiglioni separati tra di loro e ciò crea disagi. Ma, nonostante questa realtà, il nosocomio offre una buona assistenza, grazie agli sforzi e all’impegno lodevole dei medici e di tutto il personale”.
Buone notizie sono attese dal “Patto della salute” siglato tra Governo e Regione Campania e dall’atto aziendale che Vincenzo Viggiani, direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno – di cui fa parte il “Fucito” -, sta preparando.
“Il “Patto della salute” – prosegue Liguori – ha nuovi parametri di riferimento per l’assegnazione di risorse finanziarie. Prima, esse tenevano conto dell’età della popolazione del territorio. Oggi, si tiene conto dei dati epidemiologici e delle performance regionali in materia di sanità. Visto che le prestazioni sanitarie in Campania sono migliorate, ci aspettiamo più fondi da Palazzo S.Lucia e lo sblocco del turn-over, che comporteranno l’assunzione di nuovo personale e miglioramento delle prestazioni sanitarie anche per il nostro ospedale”.
Liguori, quindi, rivolge un appello ai sindaci della Valle dell’Irno.
“Ai sindaci – conclude Liguori – chiedo incontri periodici per stabilire strategie e collaborazione comune al fine di difendere e migliorare il nostro nosocomio”.
L’appello è accolto dal primo cittadino sanseverinese, Giovanni Romano.
“La proposta di Liguori – dice Romano – è un’iniziativa positiva se finalizzata ad elaborare proposte costruttive. Sfogatoi e strumentalizzazioni politiche, al contrario, fanno solo danno. L’invito va raccolto e, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, faremo, come sempre, la nostra parte. Del resto, non bisogna dimenticare che, se non ci fossimo attivati nel passato per l’aggregazione del “Fucito” al “Ruggi”, oggi il nostro ospedale sarebbe chiuso da un pezzo”.
Un altro obiettivo per il quale è impegnato il Comune, è quello dell’istituzione di una postazione fissa del 118 a S.Severino, presso l’ospedale “Fucito”.