La cerimonia di consegna del premio, promosso dall’associazione “La magnifica gente do’ Sud”, avrà luogo il 3 marzo – ore 19,00 – presso il centro sociale “Marco Biagi”.
Giovedì 28 febbraio 2013
MERCATO S.SEVERINO.E’ tutto pronto per la XIV edizione del premio di arte e cultura “Roberto I Sanseverino”, promosso dall’associazione “La magnifica gente do’ Sud”, nell’ambito della XX rassegna “Insieme..con il Teatro”.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Mercato S. Severino, premia, ogni anno, un personaggio tipicamente meridionale distintosi nell’ambito della cultura, dell’arte o dello spettacolo. Questa edizione vedrà insignita l’associazione Libera, con la motivazione “a Libera per la memoria”.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 3 marzo alle ore 19,00, presso il Centro Sociale “M. Biagi” di Mercato S. Severino. Ospite: don Marcello Cozzi, vice presidente nazionale dell’Associazione “LIBERA”.
Nel corso della serata, l’Associazione “La Magnifica Gente do’ Sud” porterà in scena il nuovo spettacolo teatrale dal titolo: “VOLTI DIVERSI LO STESSO DESTINO”, tratto dalla pubblicazione omonima di Alfonso Ferraioli.
Il premio “Roberto I Sanseverino” è nato nel 2000 con l’obiettivo, da parte dell’Associazione Culturale “La Magnifica Gente dò Sud “ e del Comune di Mercato S. Severino, di dare lustro al Mezzogiorno d’Italia, premiando un personaggio o un ente appartenente al mondo della cultura, dell’arte o dello spettacolo, quale esempio positivo del Meridione. Nelle passate edizioni sono stati premiati: il poeta e scrittore Carmine Manzi, l’ente Giffoni Film Festival, l’attrice Regina Bianchi, il maestro Roberto De Simone, Claudio Mattone, l’attore Michele Placido, l’attore Enzo De Caro, il Giornalista Franco Di Mare, don Luigi Merola per “Gomorra”, il magistrato Giuseppe Ayala, il giudice Raffaele Cantone e la Fondazione Angelo Vassallo.
“Con il trascorrere degli anni” – ha dichiarato Giuseppe Perozziello, Presidente del Consiglio Comunale – “il Premio “Roberto I Sanseverino è diventato uno strumento di impegno, di democrazia e di legalità, testimoniando che la lotta alla criminalità passa attraverso la diffusione della cultura degli esempi virtuosi, nel ricordo di figure autorevoli che, per questi valori, hanno speso la loro vita.”