MERCATO S. SEVERINO. Hanno avuto inizio gli scavi presso il complesso archeologico e monumentale di San Marco a Rota, a Curteri di Mercato S. Severino, grazie a un protocollo di intesa sottoscritto dal Comune con l’Istituto Diocesano per il sostentamento del clero e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, che si occupa della attuazione del progetto.
“L’attività di scavo” – dice il Sindaco Antonio Somma –“ riguarda una villa romana e si propone di dare nuova dignità a uno dei monumenti più rappresentativi del territorio, il complesso di San Marco a Rota che le poche notizie di cui disponiamo, ci fanno risalire appunto all’età romana”.
“Dalla lettura stratigrafica, sostengono gli esperti, si evince che un evento catastrofico, forse un terremoto o un alluvione, ha causato la distruzione della villa romana, al posto della quale, pochi decenni dopo, si impianta un edificio di culto cristiano (costituito da un’aula absidata con l’abside rivolto ad est e l’ingresso ad ovest), i cui resti più antichi sono stati individuati grazie a campagne di scavo”.
“Sul piano squisitamente storico” – chiude –“ gli esperti dell’Università di Salerno impegnati nell’attività di ricerca – che ringrazio per aver aderito all’iniziativa dell’Amministrazione Comunale con il coinvolgimento di tecnici e studiosi che garantiscono la qualità del livello scientifico dell’intervento – ci hanno spiegato che lo scavo consentirà di chiarire i rapporti della chiesa di S. Marco a Rota con il contesto territoriale, aiutando a comprendere la vita e la storia e di ricostruire le diverse forme di occupazione dell’area”.