MERCATO S.SEVERINO. 1712-2012: SI CELEBRANO I 300 ANNI DELLA BARONIA SARNELLI CON UN FITTO CALENDARIO DI EVENTI.

PREVISTI PROCESSIONI, CONVEGNI, CONCERTI, ESCURSIONI E SAGRE. ECCO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI.

Giovedì 7 giugno 2012.

MERCATO S.SEVERINO.Presentato, nella sala del Gonfalone del Palazzo Vanvitelliano, nel corso di una conferenza stampa, il calendario degli eventi organizzato in occasione dei trecento anni dalla nascita della Baronia Sarnelli.
Dal 6 giugno sono in programma eventi varii (processioni religiose, convegni, concerti, escursioni e sagre).
Si inizia nei giorni  6, 7, 8 e 13, 14, 15 luglio, presso il Giardino del Noviziato, con gli “Itinerari del gusto” e la degustazione di prodotti tipici locali.
La piazza S. Gerardo farà da cornice naturale a due concerti: il 5 luglio si terrà la rassegna di musica popolare del Settecento; il 26 luglio sarà la volta del concerto di musica alfonsiana, diretto dal maestro Padre Paolo Saturno (entrambi gli appuntamenti  con inizio alle ore 19.00).
Il 29 luglio, alle ore 18.00, si svolgerà la processione in onore di S. Gerardo Maiella; il 4 agosto, alle 20.00, si terrà la rievocazione storica con un percorso guidato a piedi. Inoltre, ogni mercoledì del mese di ottobre, si terranno le escursioni nei siti alfonsiani.
Il calendario di eventi terminerà con il convegno denominato “1712/2012. Una terra, una storia. 300 anni dalla nascita della Baronia Sarnelli”: l’11 ottobre, alle 10.00, presso l’Università degli Studi di Salerno, mentre alle 17.00 presso il Palazzo Vanvitelliano; il 12 ottobre, alle 17.00 presso il convento dei Padri Redentoristi di Ciorani.
La frazione Ciorani era, fino al primo decennio del Settecento, una baronia degli Antinori, famiglia patrizia, forse di origine fiorentina. Nel 1712 il casale divenne feudo della famiglia Sarnelli avendo l’avvocato Angelo Sarnelli  acquistato da Eleonora Antinori, contessa di Giungano, la baronia di Ciorani e Piemonte. Secondo Giustiniani, “Ciorani,  uno dei casali dello Stato di Sanseverino in diocesi di Salerno, è sito in una valle, parte in piano e parte in luogo montuoso. La distanza che tiene da Salerno e di circa 10 miglia. Nel suo territorio vi sono dei vigneti e castagneti”. Nel 1817, essa fu unito al comune di Mercato S. Severino, staccandosi da quello di Bracigliano di cui aveva fatto parte nel decennio precedente. A Ciorani abbondavano i pignatari che smerciavano le loro terraglie nelle fiere che si tenevano nel capoluogo, nei mercati di Fratte e Salerno e in quelli dell’agro-nocerino. Valenti artigiani modellavano la creta per suppellettili, tegami, “pignate”. Nel 1742, anno di pubblicazione del catasto onciario, la struttura urbana del casale era composta da 117 case distribuite tra due nuclei abitativi di Ciorani e Piemonte. Nel panorama edilizio spiccava la casa palazziata del barone Sarnelli. Di fronte alla “casa palazziata” sorge ancora oggi il convento dei Redentoristi, fondato intorno al 1735 da S. Alfonso de’ Liguori che, da questo casale, irraggiò la sua opera missionaria e costituì l’ordine dei Cioranisti, poi detti Redentoristi. Fu proprio il barone Sarnelli a donare “diverse stanze soprane e sottane con cantina” a S. Alfonso perché venisse edificato il monastero.
 
 

Antonio De Pascale

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