Il Sindaco, Vincenzo Sessa: “è un progetto che non è inquinante, perché rientra tra le categorie degli impianti cosiddetti anaerobici, ovvero che non rilasciano nessuna sostanza nociva nell’aria”. L’On.Tommaso Amabile: ” il sito servirà l’intera Valle dell’Irno, comportando anche notevoli risparmi in bolletta”. I dettagli.
Mercoledì 10 maggio 2017
Fisciano. 19,5 milioni di euro. A tanto ammonta il finanziamento che la Regione Campania trasferirà al Comune di Fisciano per la realizzazione del sito di compostaggio. A breve, inoltre, verrà emesso il decreto di stanziamento che consentirà di ottenere il via libera per l’inizio dei lavori. Non si conoscono ancora con esattezza i tempi di attuazione dell’opera, però non dovrebbe trascorrere molto per far sorgere a Fisciano quello che è il secondo sito di compostaggio in tutta la Regione Campania. Un’opera molto attesa dalle istituzioni locali e dalla cittadinanza, che permetterà di trattare circa 40mila tonnellate di rifiuti al giorno. Al momento, non si sono registrate contestazioni per aver scelto il territorio di Fisciano come luogo sul quale realizzare questo impianto. Inizialmente, si pensava potesse nascere qualche polemica dal fronte degli ambientalisti. Però, come spiegato dal sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, “è un progetto che non è inquinante, perché rientra tra le categorie degli impianti cosiddetti anaerobici, ovvero che non rilasciano nessuna sostanza nociva nell’aria”. Fisciano, quindi, rientra tra i territori della Regione Campania sul quale dovrà sorgere uno dei circa 25 siti di compostaggio previsti da un Piano che mira all’eliminazione di tutti i termovalorizzatori. Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale del PD, On.Tommaso Amabile, nonché ex primo cittadino di Fisciano. “Il sito di compostaggio – ha spiegato Amabile – è uno di ultima generazione, tra quelli che hanno realizzato in Canada. In effetti, lo smaltimento dei rifiuti avverrà attraverso un metodo anaerobico senza l’emissione di fumi e odori, quindi altamente ecologico, senza alcun rischio di inquinamento ambientale. Il sito dovrà servire l’intero comprensorio della Valle dell’Irno, comportando anche notevoli risparmi in bolletta”. Ad oggi, infatti, la frazione umida che viene conferita attraverso la raccolta differenziata, viene trasportata fuori Regione, comportando un notevole costo per i Comuni. In questo modo, non solo si avrà la possibilità di smaltire in loco i rifiuti della frazione umida, ma si potrà utilizzare il compost come fertilizzante per l’agricoltura e ottenere la riduzione dei costi tributari riguardanti i rifiuti. “Tale progetto, inoltre, – ha specificato il sindaco Sessa – può avere anche notevoli ricadute occupazionali, in quanto la presenza di questo sito comporterà l’individuazione di specifiche figure professionali da impiegare per renderlo operativo”. Tutto questo farà da cornice al già presente Eco-centro che, oltre ad essere stato sottoposto a un restyling strutturale, offre nuovi servizi ai cittadini per il conferimento dei rifiuti della raccolta differenziata. È stata anche realizzata un’area didattica permanente, nella quale vengono accolti eventuali progetti provenienti dalle scuole, dall’università o da associazioni territoriali che hanno intenzione di porre all’attenzione degli addetti ai lavori piani di riqualificazione ambientale o di altra natura.